Questa intervista me la sono sudata, stessa cosa per il protagonista in quanto solo lui sa quanto gli ho triturato le scatole per farmi rispondere...
Una parola per descrivere la stagione 2006/07 dei biancoazzurri
IMPORTANTE, nel senso che la squadra e la società hanno fatto un passo determinante sotto il profilo della mentalità che ha permesso il salto di categoria e dando una precisa organizzazione per il prossimo campionato.
Si è tanto parlato di gruppo quest'anno: qual'è stato il momento decisivo?
Il gruppo e stato decisivo per tutto il campionato tutti avevano lo stesso obbiettivo,il risultato finale e' venuto prima di qualsiasi cosa personale e questo fa onore ai ragazzi. Comunque se devo indicare il momento decisivo in qui avevamo a portata di mano il campionato ,indico la partita di ritorno con il Nimis è stata fondamentale sotto ogni aspetto.
Un inizio un pò altalenante e poi la cavalcata: all'inizio avete avuto paura di ripetere gli ultimi due anni?
Se sono sincero sì, nel periodo in cui le cose non andavano tanto bene il pensiero andava alle ultime due sfortunate stagioni,ma mi rassicurava il fatto che i ragazzi ed il mister avevano la mentalità giusta per superare i momenti negativi e così è stato.
Chi è riuscito a dare qualcosa in più quest'anno, fermo restando che tutti hanno dato il 110%?
Restando dell'idea che si vince e si perde in tutti, dirigenti compresi, ogni giocatore ha dato il massimo; quantificare e fare dei nomi non sarebbe giusto.
Il colpo di mercato di quest'anno qual'è stato?
Tutti i ragazzi arrivati nuovi hanno fatto il loro dovere, sia sul piano tecnico che comportamentale, se devo fare un nome dico Nicola Alessio che è arrivato a dicembre, con un grosso infortunio alle spalle, ma quando e' stato chiamato a sostituire i titolari infortunati nel periodo più importante della stagione, ha fatto la differenza.
Una mia curiosità: ha influito molto la presenza di "Lele" per portare ad Artegna Oscar Martarello?
Sicuramente i fratelli Martarello sono molto uniti sia nella vita che nello sport, quindi giocare assieme e' importante per loro, ma penso che oltre a questo è stato il progetto Arteniese a stimolare Oscar e poi c'eravamo promessi anni fa di fare ancora una stagione assieme per vincere.
Un'anticipazione senza fare nomi: cosa state preparando per il prossimo anno?
Stiamo allestendo una squadra che possa affrontare il prossimo campionato senza tanti patemi, gran parte della rosa verrà confermata con 4-5 innesti di categoria, a mio avviso la prossima stagione sarà difficile, tra molti derby e squadre organizzate che ci renderanno la vita molto dura.
Quali possono essere gli obiettivi?
Mantenere la categoria come obbiettivo principale partiamo per salvarci, se poi si possono raggiungere altri obbiettivi, vedremo durante il campionato anche perchè sono dell'idea che non bisogna fare come si dice un passo più lungo della gamba. Gli addetti ai lavori mi capiscono bene.
Sono in vista partite interessanti: Tarcentina, Riviera, Cassacco, Reanese, quale sarà il derbissimo del prossimo anno?
Sicuramente il derbissimo del prossimo anno sarà con il Riviera,per me personalmente la partita con la Tarcentina riveste qualcosa di molto particolare.
Chi non lasceresti mai andare via da Artegna?
Sotto il lato amicizia non lascerei andare mai via nessuno, ma siccome alla fine contano i risultati non lascerei mai andare via tutti quei giocatore che lottano per la maglia che indossano, che hanno gli stimoli giusti e condividono gli obbiettivi della società.
giovedì 31 maggio 2007
mercoledì 30 maggio 2007
Calciomercato stagione 2007/08
Di seguito come prima notizia ufficiale, l'elenco dei giocatori della rosa 2006/2007 che sono stati confermati anche per la prossima stagione:
FILAFERRO GIORGIO
FILAFERRO MAURIZIO
NOVELLO MASSIMO
ALESSIO NICOLA
LIZZI FEDERICO
DE MONTE STEFANO
MARANGONI ALESSANDRO
TOMASINO PATRIK
CARGNELUTTI FABIO
DEL FABBRO MATTEO
ZULIANI ANTONIO
DE MONTE LUCA
SERAFINI LORIS
ZILLI STEFANO
FILAFERRO GIORGIO
FILAFERRO MAURIZIO
NOVELLO MASSIMO
ALESSIO NICOLA
LIZZI FEDERICO
DE MONTE STEFANO
MARANGONI ALESSANDRO
TOMASINO PATRIK
CARGNELUTTI FABIO
DEL FABBRO MATTEO
ZULIANI ANTONIO
DE MONTE LUCA
SERAFINI LORIS
ZILLI STEFANO
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Ipse Dixit
Ritengo opportuno portare alla visibilità di tutti quello che un anonimo visitatore e tifoso, ci ha lasciato nel post precedente, in mezzo ai commenti: è una lettera dedicata al nostro Ds, ma penso sia piacevole per tutti leggerla.
"Caro DS,
volutamente ti scrivo in forma anonima perchè desidero dirti alcune cose per quanto riguarda la campagna acquisti/cessioni dell'Arteniese. Innanzitutto tu e la società non dovete per ora (secondo me) spiegare nulla a nessuno, e non c'è "impaziente" che tenga!!! Sai meglio di me che in questo periodo le firme non si fanno e le parole sono fatte per non essere mantenute, specialmente di fronte al soldo, ricordi Doardo al Riviera??? Per cui tieni per te le notizie, e quando avrai le firme di chi vorrà approdare ad Artegna dirama pure... L'Arteniese è cresciuta ma deve farlo ancor di più xchè in giro già a livello di prima categoria ci sono dirigenti esperti e privi di scrupoli... non vado oltre!!! Hai la possibilità di lavorare in una delle poche realtà della zona ancora sane dove non si fanno e non si ricevono regali... Quindi sappi già che, vista l'invidia che c'è nei confronti dell'Arteniese (chi vive fuori dall'ambiente la percepisce bene) ci sono molti e dico molti dirigenti che darebbero qualcosa di importante pur di vedervi andar male o pur di riuscire a rovinare trattative varie... Tutto ciò per lanciare un allarme a voi dell'Arteniese: si parla troppo del vostro mercato; si dicono cose non vere!!! Insomma diffidate di tutto e di tutti e fornite la rosa a luglio... Non lasciate contaminare la vostra splendida realtà!
Ciao DS un in bocca al lupo a te ed alla Splendida ASD Arteniese!!! "
PS: nei commenti la replica del diretto interessato, Doardo.
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Ipse Dixit
martedì 29 maggio 2007
Arteniese Story
In piedi da sinistra: Daici Aldo (Allenatore), De Monte Nereo, Tea Paolo, De Monte Andrea, Filippin "Coffia" Marco, Guido "il Cic", Danelutti Giacomo, Pellis Enrico, Cumini Mario (Dirigente). Accosciati da sinistra: Urli, la mascotte Dose Stefano, Marchetti, "Pastesute", Dose Giordano, Menis "Tunez" Tonino, Geroli "Furino".
Ringrazio Nereo per averci passato questa foto!
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lunedì 28 maggio 2007
Un saluto dal Brasile!
Cari amici.
Con piacere ho scoperto per caso il vostro sito-internet che mi ha informato sul bel campionato culminato con la promozione in prima categoria, complimenti! Spero possiate restare in Prima per molti anni... e mi raccomando il derby con il Riviera deve essere nostro. Ma un'altra cosa che mi ha fatto veramente piacere é stato vedere le vecchie foto e le interviste ad ex giocatori con i quali ho condiviso i bei tempi nell'Arteniese.
Sono ormai 4 anni che vivo in Brasile precisamente a Salvador de Bahia, non tocco un pallone da molto tempo e forse é meglio cosí, visto la tecnica dei Brasiliani potrei rischiare delle brutte figure, seguo tutte le partite in casa del Vitoria (serie B) che stá tentando di ritornare in A, le partite sono sempre spettacolari con molti gol.
Lavoro in una associazione filantropica che si chiama "Cidade da Criança" (cittá dei bambini), e sono felicissimo di questo lavoro, ci sono buone possibilitá che nel giugno 2008 venga in Italia con il nostro gruppo folkloristico per un tour di esibizioni, speriamo di poter organizzare anche con voi qualcosa.
Comincio a mandarvi alcune vecchie foto di quando giocavo con L´Arteniese sperando possano essere utili, allego anche una mia foto recente con dei bambini della Cidade da Criança.
Se qualche amico vuole contattarmi lascio i miei indirizzi, nenademonte@yahoo.com.br
nome Skipe - nereodm
Prima di lasciarvi alcune domande a cui spero possiate rispondermi.....
1) Ma come Sandri gioca ancora? Era giá scarso nel 1990...
2) Caronte beve ancora una decina di amari dopo le partite?
3)Dove sono finiti i capelli del presidente?
Spero di avere le risposte! Un grosso saluto a tutti!!!! Mandi Nereo de Monte
Con piacere ho scoperto per caso il vostro sito-internet che mi ha informato sul bel campionato culminato con la promozione in prima categoria, complimenti! Spero possiate restare in Prima per molti anni... e mi raccomando il derby con il Riviera deve essere nostro. Ma un'altra cosa che mi ha fatto veramente piacere é stato vedere le vecchie foto e le interviste ad ex giocatori con i quali ho condiviso i bei tempi nell'Arteniese.
Sono ormai 4 anni che vivo in Brasile precisamente a Salvador de Bahia, non tocco un pallone da molto tempo e forse é meglio cosí, visto la tecnica dei Brasiliani potrei rischiare delle brutte figure, seguo tutte le partite in casa del Vitoria (serie B) che stá tentando di ritornare in A, le partite sono sempre spettacolari con molti gol.
Lavoro in una associazione filantropica che si chiama "Cidade da Criança" (cittá dei bambini), e sono felicissimo di questo lavoro, ci sono buone possibilitá che nel giugno 2008 venga in Italia con il nostro gruppo folkloristico per un tour di esibizioni, speriamo di poter organizzare anche con voi qualcosa.
Comincio a mandarvi alcune vecchie foto di quando giocavo con L´Arteniese sperando possano essere utili, allego anche una mia foto recente con dei bambini della Cidade da Criança.
Se qualche amico vuole contattarmi lascio i miei indirizzi, nenademonte@yahoo.com.br
nome Skipe - nereodm
Prima di lasciarvi alcune domande a cui spero possiate rispondermi.....
1) Ma come Sandri gioca ancora? Era giá scarso nel 1990...
2) Caronte beve ancora una decina di amari dopo le partite?
3)Dove sono finiti i capelli del presidente?
Spero di avere le risposte! Un grosso saluto a tutti!!!! Mandi Nereo de Monte
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Ipse Dixit
domenica 27 maggio 2007
Un Saluto a Nereo
Carissimo Nereo,
oramai sono anni che non ti vedo e mi fa moltissimo piacere che nonostante la distanza tu abbia ancora a cuore le vicende dei colori biancoazzurri, e la festa del 9 Giugno sarà anche per te, che negli anni tanto hai dato a questi colori, come giocatore prima e come allenatore poi e ora da tifoso seppur così lontano.
Se ne avrai la possibilità e il tempo, mi auguro che tu possa scriverci e mandarci costantemente tue notizie e soprattutto mandarci quel materiale in tuo possesso (saulmb04@alice.it).
Un saluto carissimo da parte mia e penso che tutti quelli che ti conoscono si uniranno! Mandi Nereo!!!
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Ipse Dixit
venerdì 25 maggio 2007
giovedì 24 maggio 2007
mercoledì 23 maggio 2007
Nuovo look!
Lo stadio Comunale di Artegna si rinnova per la nuova stagione: sono stati installati infatti i nuovi seggiolini delle tribune così da poter rendere ancora più confortevole la visione delle partite nella nuova categoria.
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martedì 22 maggio 2007
Arteniese Story
Da sinistra: Giorgini Manuel, Marangoni Alessandro, Fasiolo Jean Claude, Zuliani Edi, Lepore Ralph, Xotto Michele, Piergallini, De Monte Gianpiero, Mancuso Roberto, Revelant Alessandro, Lepore Richard, Daici Aldo (Allenatore).
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lunedì 21 maggio 2007
Risultati play off promozione 1° categoria
2.CATEGORIA (6-13-20 maggio 2007, inizio gare ore 16:30)
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis 1-0
Polcenigo - Sovodnje 1-1
Classifica: Polcenigo e Sovodnje 4, Nimis 0.
Il Polcenigo vince il triangolare (viene promosso in Prima Categoria se retrocedono solo in 2 dalla D oppure se sale in monfalcone)
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto 3-3
Union Martignacco - Gaglianese 3-1
Classifica: Union Martignacco 4, Gaglianese 3, Fiume Veneto 1.
Union Martignacco vince il triangolare e viene promosso in Prima categoria.
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico 2-4
Porpetto - Corva 1-4
Classifica: Corva 6, Lucinico 3, Porpetto 0.
Corva promosso in Prima Categoria
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande 4-2
Azzurra Gorizia - Paviese 1-0
Classifica: Azzurra Gorizia 6, Paviese 3, Treppo Grande 0.
Azzurra Gorizia promosso in Prima Categoria.
Da www.calciodilettantifvg.it
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis 1-0
Polcenigo - Sovodnje 1-1
Classifica: Polcenigo e Sovodnje 4, Nimis 0.
Il Polcenigo vince il triangolare (viene promosso in Prima Categoria se retrocedono solo in 2 dalla D oppure se sale in monfalcone)
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto 3-3
Union Martignacco - Gaglianese 3-1
Classifica: Union Martignacco 4, Gaglianese 3, Fiume Veneto 1.
Union Martignacco vince il triangolare e viene promosso in Prima categoria.
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico 2-4
Porpetto - Corva 1-4
Classifica: Corva 6, Lucinico 3, Porpetto 0.
Corva promosso in Prima Categoria
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande 4-2
Azzurra Gorizia - Paviese 1-0
Classifica: Azzurra Gorizia 6, Paviese 3, Treppo Grande 0.
Azzurra Gorizia promosso in Prima Categoria.
Da www.calciodilettantifvg.it
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venerdì 18 maggio 2007
giovedì 17 maggio 2007
Dieci domande a Xotto Michele
La matematica non è mai stata il mio forte, ed infatti invece di fare dieci domande ne ho fatte undici perchè ho cannato i conti...
Alla festa ti ho visto molto "felice": che effetto fa vincere con la squadra del proprio paese?
È stato qualcosa di veramente stupendo, difficile da spiegare, ma penso che tutti quelli che hanno vissuto gli ultimi tre anni dell’Arteniese possano capire, soprattutto dopo aver perso per due anni consecutivi lo spareggio per i play off… Se poi la squadra in cui ti trovi è addirittura quella del tuo paese…
È stato qualcosa di veramente stupendo, difficile da spiegare, ma penso che tutti quelli che hanno vissuto gli ultimi tre anni dell’Arteniese possano capire, soprattutto dopo aver perso per due anni consecutivi lo spareggio per i play off… Se poi la squadra in cui ti trovi è addirittura quella del tuo paese…
Hai girovagato molto in questi anni: riepiloghiamo un attimo.
Ho fatto le giovanili nell’Arteniese, e dopo un anno in prima squadra sono passato all’Arcobaleno Osoppo e con la rappresentativa ho partecipato al torneo delle province.Dopo aver trascorso altri due anni ad Artegna intervallati da uno Cassacco, sono passato definitivamente al Cassacco dove abbiamo vinto il campionato.Dopo breve apparizione nella Stella Azzurra Attimis e un anno di fermo obbligato, mi sono trasferito al Moruzzo dove siamo riusciti in una mezza impresa: vinto i play off e portato la società per la prima volta nella sua storia in seconda.Poi due stagioni nel campionato carnico con la Stella Azzurra e il rientro alla base, dove ho trovato una nuova società e un ambiente ideale.
Ho fatto le giovanili nell’Arteniese, e dopo un anno in prima squadra sono passato all’Arcobaleno Osoppo e con la rappresentativa ho partecipato al torneo delle province.Dopo aver trascorso altri due anni ad Artegna intervallati da uno Cassacco, sono passato definitivamente al Cassacco dove abbiamo vinto il campionato.Dopo breve apparizione nella Stella Azzurra Attimis e un anno di fermo obbligato, mi sono trasferito al Moruzzo dove siamo riusciti in una mezza impresa: vinto i play off e portato la società per la prima volta nella sua storia in seconda.Poi due stagioni nel campionato carnico con la Stella Azzurra e il rientro alla base, dove ho trovato una nuova società e un ambiente ideale.
Sappiamo per certo che oltre che giocare in porta ti piace fare l'attaccante: c'è una minima affinità tra i ruoli?
Di affinità non ce ne sono molte, considerando anche che il ruolo del portiere è quasi “un altro sport”… In porta ci sono finito per caso, per “sostituire” un certo Raffaello Balzo, e siccome poi il mio fiato non mi consente grandi tenute, mi devo accontentare di giocare fuori solo nella squadra di calcio a 5.
Di affinità non ce ne sono molte, considerando anche che il ruolo del portiere è quasi “un altro sport”… In porta ci sono finito per caso, per “sostituire” un certo Raffaello Balzo, e siccome poi il mio fiato non mi consente grandi tenute, mi devo accontentare di giocare fuori solo nella squadra di calcio a 5.
Preferisci giocare con la squadra del paese, o andare in curva allo stadio?
Sono due cose diverse, però poter partecipare al gioco è molto meglio che stare a guardare…
Sono due cose diverse, però poter partecipare al gioco è molto meglio che stare a guardare…
Hai in mano un biglietto per la finale di Champions tra l'Udinese e il Barcellona, e contemporaneamente c'è la partita per la promozione: che fai?
Fortunatamente questo non potrà mai accadere, certo è che sarebbe proprio un bel dilemma.Magari cercherei di fare di tutto per rimandare una delle due partite…
Fortunatamente questo non potrà mai accadere, certo è che sarebbe proprio un bel dilemma.Magari cercherei di fare di tutto per rimandare una delle due partite…
A livello dilettantistico avendo visto diverse realtà, il calcio è passionale o "mercenario"?
Devo ammettere purtroppo che ho visto molti giocare esclusivamente per soldi e squadre costruite solamente attorno al denaro.Fortunatamente però esiste ancora la passione per il calcio come sport di gruppo in molte situazioni, come ad esempio l’esperienza che ho vissuto a Moruzzo e quella in questi ultimi due anni ad Artegna.
Devo ammettere purtroppo che ho visto molti giocare esclusivamente per soldi e squadre costruite solamente attorno al denaro.Fortunatamente però esiste ancora la passione per il calcio come sport di gruppo in molte situazioni, come ad esempio l’esperienza che ho vissuto a Moruzzo e quella in questi ultimi due anni ad Artegna.
Fino a che punto ti può portare la passione per il calcio?
La mia passione per il calcio è infinita, è parte di me, mi ha fatto crescere e maturare molto, ed è anche per questo che spero di avere la possibilità di rimanere il più a lungo possibile in questo mondo, soprattutto in altre forme visto la “carriera” di calciatore praticamente agli sgoccioli.
La mia passione per il calcio è infinita, è parte di me, mi ha fatto crescere e maturare molto, ed è anche per questo che spero di avere la possibilità di rimanere il più a lungo possibile in questo mondo, soprattutto in altre forme visto la “carriera” di calciatore praticamente agli sgoccioli.
Cosa ti auguri per il prossimo campionato?
Innanzitutto auguro una grande stagione all’Arteniese, piena di quelle soddisfazioni che tutta la società si merita, poi al sottoscritto auguro solo di avere la possibilità di portare avanti una certa sua idea…
Innanzitutto auguro una grande stagione all’Arteniese, piena di quelle soddisfazioni che tutta la società si merita, poi al sottoscritto auguro solo di avere la possibilità di portare avanti una certa sua idea…
Chi è il giocatore più forte con cui hai giocato?
Ritengo di essere fortunato per aver giocato con molti giocatori forti, ma considerando il calcio un gioco di squadra non ho alcun dubbio: la squadra più forte con cui ho giocato è stata quella di questa stagione, percui i migliori giocatori sono stati: Kozikowsky, Alessio, Baiutti, Bonora, Cargnelutti, i Filaferro, i Martarello, i De Monte, Lizzi, Marangoni, Del Fabbro, Novello, Sandri, Tomasino, Zilli, Zuliani, Serafini. Sperando di non aver dimenticato qualcuno…
Ritengo di essere fortunato per aver giocato con molti giocatori forti, ma considerando il calcio un gioco di squadra non ho alcun dubbio: la squadra più forte con cui ho giocato è stata quella di questa stagione, percui i migliori giocatori sono stati: Kozikowsky, Alessio, Baiutti, Bonora, Cargnelutti, i Filaferro, i Martarello, i De Monte, Lizzi, Marangoni, Del Fabbro, Novello, Sandri, Tomasino, Zilli, Zuliani, Serafini. Sperando di non aver dimenticato qualcuno…
E quello che ti ha messo più in difficoltà come avversario?
Più che di avversari, purtroppo mi ricordo di persone della mia stessa squadra che mi hanno messo in difficoltà: in un caso si trattava di un presidente, nell’altro di un compagno di squadra.
Più che di avversari, purtroppo mi ricordo di persone della mia stessa squadra che mi hanno messo in difficoltà: in un caso si trattava di un presidente, nell’altro di un compagno di squadra.
La parata più importante che hai fatto da quando giochi.
Solitamente sono molto critico con me stesso e tendo a soffermarmi più sugli errori che sulle belle parate.Però due parate in particolar modo mi sono e mi rimarranno a cuore: la prima è stata la parata di un rigore a pochi minuti dalla fine di un derby tra Artenise e Gemonese juniores regionali che ci ha permesso di vincere per 2 a 1, con noi ultimi in classifica e loro che con quel risultato avrebbero poi chiuso il campionato al secondo posto.La seconda è stata quella di questa stagione nel ritorno di Nimis-Arteniese, a pochi minuti dal termine un salvataggio sulla linea che ha permesso di portare a casa i tre punti e staccare ancora di più gli allora secondi in classifica. A fine partita mi ha fatto capire che anch’io nel mio piccolo ho contribuito a questa splendida impresa!!! E chi c’era alla fine di quella partita può capire….
Solitamente sono molto critico con me stesso e tendo a soffermarmi più sugli errori che sulle belle parate.Però due parate in particolar modo mi sono e mi rimarranno a cuore: la prima è stata la parata di un rigore a pochi minuti dalla fine di un derby tra Artenise e Gemonese juniores regionali che ci ha permesso di vincere per 2 a 1, con noi ultimi in classifica e loro che con quel risultato avrebbero poi chiuso il campionato al secondo posto.La seconda è stata quella di questa stagione nel ritorno di Nimis-Arteniese, a pochi minuti dal termine un salvataggio sulla linea che ha permesso di portare a casa i tre punti e staccare ancora di più gli allora secondi in classifica. A fine partita mi ha fatto capire che anch’io nel mio piccolo ho contribuito a questa splendida impresa!!! E chi c’era alla fine di quella partita può capire….
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Interviste
mercoledì 16 maggio 2007
I° 7CUP 9 Giugno 2007
Link per scaricare il modulo di iscrizione:
http://pignot76.altervista.org/doc/iscrizione.doc
(Cliccare con il pulsante destro del mouse sul link e selezionare la voce "salva oggetto con nome")
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martedì 15 maggio 2007
Arteniese Story: 1° categoria 1987/88
In piedi da sinistra: Del Fabbro, Spizzo, De Monte Luciano,"il Mago" Merlino, Calligaro Michele, Cossettini, Piemonte Marco, Venchiarutti Adriano, Manzini, De Monte Andrea (Che si vergogna...), Lizzi Renzo (seminascosto), Rizzotti, Marangoni, "Min" Tea; accosciati da sinistra: Braidotti, Zampa Renato, Ermacora Matteo, ?, Bertossio Vincenzo, Vidoni "Gigi", Londero Moreno, Sandri Marco, Beltrame Bruno, "Pastesute".
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lunedì 14 maggio 2007
Risultati Play off promozione 1° categoria
2° CATEGORIA (6-13-20 maggio 2007, inizio gare ore 16:30)
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis 1-0
Polcenigo - Sovodnje
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto 3-3
Union Martignacco - Gaglianese
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico 2-4
Porpetto - Corva
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande 4-2
Azzurra Gorizia - Paviese
Informazioni tratte da www.calciodilettantifvg.it
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis 1-0
Polcenigo - Sovodnje
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto 3-3
Union Martignacco - Gaglianese
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico 2-4
Porpetto - Corva
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande 4-2
Azzurra Gorizia - Paviese
Informazioni tratte da www.calciodilettantifvg.it
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sabato 12 maggio 2007
Torneo dei 40° anniversario
In occasione dei festeggiamenti dei 40° anniversario della fondazione dell'ASD Arteniese, il 9 GIUGNO verrà organizzato un torneo di Calcio a 7 aperto agli a TUTTI ed agli ex giocatori biancoazzurri e ai simpatizzanti dell'A.S.D. Arteniese!!! Iscrizioni scrivendo a questi indirizzi mail:
Tutti gli ex-giocatori, amici, simpatizzanti e anche tutti quelli che vogliono passare qualche ora in allegria tirando quattro calci ad un pallone, sono invitati a partecipare in qualunque modo desiderino...ancora da giocatori o anche solamente da spettatori al torneo magari sorseggiando una...due...tre birre assieme a noi!!!!Dal mattino fino a tarda notte il "TerzoTempo" sarà operativo, alla sera ci sarà
L'APERITIVO$UPERPIU'
la festa che lo scorso inverno ha accompagnato i nostri dopo-partita) con musica dal vivo per poi continuare la serata con con musica '80-'90!!!
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venerdì 11 maggio 2007
giovedì 10 maggio 2007
Dieci domande a Lizzi Renzo
Questa settimana abbiamo intervistato un personaggio che è legato all'Arteniese da sempre, Renzo Lizzi.
E’ molto tempo che sei nel giro, hai ancora voglia di andare avanti?
A volte viene meno l’entusiasmo perché le cose non vanno come si vorrebbe e allora giunge il fatidico “...mollo”, ma poi basta un piccolo cenno di ripresa per farti tornare a lottare per quello che ti piace tanto... Direi che se il gruppo di lavoro mantiene il carattere che lo ha caratterizzato negli ultimi anni non ci sarebbe motivo per non continuare. Comunque ora dipende anche da tanti altri fattori e varianti. La voglia di continuare comunque rimane.
Hai visto passare tante dirigenze: cosa pensi dell'ultimo gruppo?
Come ho detto sopra il gruppo di lavoro è stato vincente. Non dobbiamo guardare solo al lavoro fatto con la prima squadra, ma anche a tutto il lavoro svolto con le squadre giovanili. I ragazzi sono molti e devo dire che ogni responsabile ha saputo dare il meglio nel saper gestire tante problematiche sorte in tutto l’anno agonistico, per non parlare del prima e post campionato... Vorrei che più persone si avvicinassero alla nostra società proprio a supporto di questa realtà.
Min è stato una colonna portante del calcio Arteniese: parlaci di lui.
Min... caro suocero... quante discussioni... fuori e dentro il campo! A modo suo è stato grande per la capacità che ha sempre avuto di coinvolgere la gente e di trasmettere il proprio amore per “La Polisportiva” a quanti incontrava. Di calcio “giocato” non aveva una gran competenza, ma aveva l’anima del sostenitore, l’altruismo di chi crede nei propri collaboratori e si offre senza mezzi termini, il magico senso commerciale che alla società tanto è servito.... Che dire di MIn ancora senza lodarlo troppo? Veramente ho già detto molto e poi non spetta proprio a me riconoscere tutti i suoi meriti. Per i difetti (non sportivi), in caso, sono a disposizione...
Anche a te questa domanda: hai visto passare per Artegna tantissimi giocatori, chi ti è rimasto più impresso?
Ce n’è molti, ma quello che ho ammirato di più e con il quale ho avuto un ottimo rapporto oltre il calcio, è il mitico... GIANNI CARRER. Portierone para tutto, grande uomo, onesto, sincero, disponibile, immancabile a partite ed allenamenti nonostante venisse da San Leonardo al Natisone a cavallo della sua Vespa. Con lui l’Arteniese ha vinto le più belle battaglie. Voglio ricordare solo un fatto: Gianni si è sposato una domenica nella quale si giocava una partita importante (non ricordo quale...). Al mattino era in chiesa con la morosa, nel pomeriggio era fra i pali...e dietro la sua porta c’era la sua neo-mogliettina. Oggi il comportamento ci fa un po’ tenerezza, ma allora era “dovuto” per dovere, ma soprattutto per piacere e vera passione!!!
Cosa vedi per il prossimo campionato?
Siamo già passati per la prima categoria, ma tanti anni fa. Oggi non è che sia più dura, credo che sia semplicemente “diverso”. Credo non sarà facile sia per i risultati che per l’organizzazione societaria, ma allo stesso tempo sono convinto che potremo fare un campionato di tutto rispetto, sempre che si mantenga a tutti i livelli serietà e collaborazione.
La passione non investe solo te ma tutta la famiglia, che effetto fa?
Credo sia un fattore ereditario, come per certe malattie... il tifo, ad esempio... e come tale si accetta. Il più delle volte è bello condividere con la famiglia interessi extra, comuni, non ti nascondo che a volte però diventa ingestibile... (quando tutti, per un motivo o per l’altro sono “al campo”, e casa c’è bisogno di qualcosa...). E qui, ad esempio, c’è lo zampino di Min...
Il momento più bello ed il più brutto di questi anni di calcio
I momenti più belli della mia presenza in “Polisportiva” sono sicuramente tutte le promozioni ad una categoria superiore. Chiaramente indimenticabile 86/87 dalla terza alla seconda. Momenti “brutti”... forse quelli passati immediatamente dopo aver volutamente abbandonato il Consiglio e la “Polisportiva” . Tutto mi mancava troppo...
Perchè un giocatore dovrebbe venire ad Artegna: qual è il miglior “slogan” da proporre?
Un giocatore ad Artegna dovrebbe venire per la serietà della Società e dei suoi rappresentanti. Per la storicità, per la continuità, per l’impegno di dirigenti e responsabili nel far crescere giovani promesse... Poi c’è la simpatia, le belle ragazze, il BELLISSIMO CAMPO..., il “Terzo Tempo”, e tanto altro ancora.
L'Arteniese non ha mai avuto grande fascino per i media nonostante i risultati, come te lo spieghi?
Bohhh? Credo che giornali e TV locali vadano “pressati” per ottenere qualcosa da loro e conoscere qualcuno “veramente interessato”... forse siamo sempre stati troppo discreti nel proporci oppure... non saprei.
Con i mezzi che ha, dove può arrivare la nave Biancoazzurra?
C’è qualcuno in famiglia che da piccolo ambiva a portare l’Artegna in serie A!!!Ora dalla 1° categoria ci vogliono quante promozioni consecutive per arrivarci?!? A parte gli ottimismi, credo che una buona 1° categoria comporti il giusto livello di impegno per una società come la nostra. E sarebbe comunque anche un buon trampolino di lancio per qualche promettente giovane delle squadre giovanili.
E’ molto tempo che sei nel giro, hai ancora voglia di andare avanti?
A volte viene meno l’entusiasmo perché le cose non vanno come si vorrebbe e allora giunge il fatidico “...mollo”, ma poi basta un piccolo cenno di ripresa per farti tornare a lottare per quello che ti piace tanto... Direi che se il gruppo di lavoro mantiene il carattere che lo ha caratterizzato negli ultimi anni non ci sarebbe motivo per non continuare. Comunque ora dipende anche da tanti altri fattori e varianti. La voglia di continuare comunque rimane.
Hai visto passare tante dirigenze: cosa pensi dell'ultimo gruppo?
Come ho detto sopra il gruppo di lavoro è stato vincente. Non dobbiamo guardare solo al lavoro fatto con la prima squadra, ma anche a tutto il lavoro svolto con le squadre giovanili. I ragazzi sono molti e devo dire che ogni responsabile ha saputo dare il meglio nel saper gestire tante problematiche sorte in tutto l’anno agonistico, per non parlare del prima e post campionato... Vorrei che più persone si avvicinassero alla nostra società proprio a supporto di questa realtà.
Min è stato una colonna portante del calcio Arteniese: parlaci di lui.
Min... caro suocero... quante discussioni... fuori e dentro il campo! A modo suo è stato grande per la capacità che ha sempre avuto di coinvolgere la gente e di trasmettere il proprio amore per “La Polisportiva” a quanti incontrava. Di calcio “giocato” non aveva una gran competenza, ma aveva l’anima del sostenitore, l’altruismo di chi crede nei propri collaboratori e si offre senza mezzi termini, il magico senso commerciale che alla società tanto è servito.... Che dire di MIn ancora senza lodarlo troppo? Veramente ho già detto molto e poi non spetta proprio a me riconoscere tutti i suoi meriti. Per i difetti (non sportivi), in caso, sono a disposizione...
Anche a te questa domanda: hai visto passare per Artegna tantissimi giocatori, chi ti è rimasto più impresso?
Ce n’è molti, ma quello che ho ammirato di più e con il quale ho avuto un ottimo rapporto oltre il calcio, è il mitico... GIANNI CARRER. Portierone para tutto, grande uomo, onesto, sincero, disponibile, immancabile a partite ed allenamenti nonostante venisse da San Leonardo al Natisone a cavallo della sua Vespa. Con lui l’Arteniese ha vinto le più belle battaglie. Voglio ricordare solo un fatto: Gianni si è sposato una domenica nella quale si giocava una partita importante (non ricordo quale...). Al mattino era in chiesa con la morosa, nel pomeriggio era fra i pali...e dietro la sua porta c’era la sua neo-mogliettina. Oggi il comportamento ci fa un po’ tenerezza, ma allora era “dovuto” per dovere, ma soprattutto per piacere e vera passione!!!
Cosa vedi per il prossimo campionato?
Siamo già passati per la prima categoria, ma tanti anni fa. Oggi non è che sia più dura, credo che sia semplicemente “diverso”. Credo non sarà facile sia per i risultati che per l’organizzazione societaria, ma allo stesso tempo sono convinto che potremo fare un campionato di tutto rispetto, sempre che si mantenga a tutti i livelli serietà e collaborazione.
La passione non investe solo te ma tutta la famiglia, che effetto fa?
Credo sia un fattore ereditario, come per certe malattie... il tifo, ad esempio... e come tale si accetta. Il più delle volte è bello condividere con la famiglia interessi extra, comuni, non ti nascondo che a volte però diventa ingestibile... (quando tutti, per un motivo o per l’altro sono “al campo”, e casa c’è bisogno di qualcosa...). E qui, ad esempio, c’è lo zampino di Min...
Il momento più bello ed il più brutto di questi anni di calcio
I momenti più belli della mia presenza in “Polisportiva” sono sicuramente tutte le promozioni ad una categoria superiore. Chiaramente indimenticabile 86/87 dalla terza alla seconda. Momenti “brutti”... forse quelli passati immediatamente dopo aver volutamente abbandonato il Consiglio e la “Polisportiva” . Tutto mi mancava troppo...
Perchè un giocatore dovrebbe venire ad Artegna: qual è il miglior “slogan” da proporre?
Un giocatore ad Artegna dovrebbe venire per la serietà della Società e dei suoi rappresentanti. Per la storicità, per la continuità, per l’impegno di dirigenti e responsabili nel far crescere giovani promesse... Poi c’è la simpatia, le belle ragazze, il BELLISSIMO CAMPO..., il “Terzo Tempo”, e tanto altro ancora.
L'Arteniese non ha mai avuto grande fascino per i media nonostante i risultati, come te lo spieghi?
Bohhh? Credo che giornali e TV locali vadano “pressati” per ottenere qualcosa da loro e conoscere qualcuno “veramente interessato”... forse siamo sempre stati troppo discreti nel proporci oppure... non saprei.
Con i mezzi che ha, dove può arrivare la nave Biancoazzurra?
C’è qualcuno in famiglia che da piccolo ambiva a portare l’Artegna in serie A!!!Ora dalla 1° categoria ci vogliono quante promozioni consecutive per arrivarci?!? A parte gli ottimismi, credo che una buona 1° categoria comporti il giusto livello di impegno per una società come la nostra. E sarebbe comunque anche un buon trampolino di lancio per qualche promettente giovane delle squadre giovanili.
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Interviste
mercoledì 9 maggio 2007
martedì 8 maggio 2007
lunedì 7 maggio 2007
Risultati Play off promozione 1° categoria
2° CATEGORIA (6-13-20 maggio 2007, inizio gare ore 16:30)
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis
Polcenigo - Sovodnje
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto
Union Martignacco - Gaglianese
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico
Porpetto - Corva
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande
Azzurra Gorizia - Paviese
Risultati tratti dal sito www.calciodilettantifvg.it
Triangolare 1: Polcenigo, Nimis, Sovodnje
Nimis - Sovodnje 0-1
Polcenigo - Nimis
Polcenigo - Sovodnje
Triangolare 2: Union Martignacco, Fiume Veneto, Gaglianese
Fiume Veneto - Gaglianese 2-3
Union Martignacco - Fiume Veneto
Union Martignacco - Gaglianese
Triangolare 3: Porpetto, Lucinico, Corva
Lucinico - Corva 1-2
Porpetto - Lucinico
Porpetto - Corva
Triangolare 4: Azzura Gorizia, Paviese, Treppo Grande
Paviese - Treppo Grande 2-1
Azzurra Gorizia - Treppo Grande
Azzurra Gorizia - Paviese
Risultati tratti dal sito www.calciodilettantifvg.it
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sabato 5 maggio 2007
venerdì 4 maggio 2007
giovedì 3 maggio 2007
Dieci domande a Spaggiari Carlo
Questa volta siamo andati a cercare un ex calciatore dell'Arteniese primi anni 80, Spaggiari Carlo, già visto in una delle foto storiche precedentemente pubblicate e che sotto le mentite spoglie di Sixty, ci ha fatto non poco soffrire per capire chi fosse.
L'intervista è una piccola vendetta per il giochetto che per quasi una settimana, almeno personalmente, mi ha tenuto sulla graticola!
Ti sei divertito a prenderci per il naso? Che effetto ti ha fatto rivederti in quella vecchia foto?
Ah, quanto mi sono divertito! Ma la colpa è tutta di chi mi ha segnalato l’esistenza del blog e la presenza di quella vecchia foto (vero “Since 67”?). Mi auguro che nessuno si sia sentito preso in giro, anche se qualche partecipante alla “caccia” iniziava a dare segni di intolleranza…..ma si sa, la curiosità non è solo femmina! Ed io in queste situazioni mi ci butto a capofitto.Rivedere quella foto è servito a ricordarmi di qualcuno che si è perso di vista e di tutti con qualche anno in meno (e per molti anche con un tot di chili in meno!) … e poi il grande MIN! (quanta passione ci metteva !!!!!)
In che anni hai giocato ad Artegna? Ruolo?
Tre stagioni: dal 1979 al 1982. allora i ruoli avevano altri nomi rispetto ad oggi: c’era il libero,lo stopper, il mediano… ed io ero un terzino che a volte faceva il “jolly” (un modo elegante di chiamare i “tappabuchi”) e anche con lo sfizio di fare qualche gol…(possibilmente sotto le gambe del portiere!).
Qual era la formazione tipo?
Beh, quella che ricordo meglio iniziava con: FORTE, FORTUNATO (l’inizio era tutto un programma!) Poi al numero 3 arrivavo io e … crollava il palco.
Chi aveva qualcosa in più tra quelli con cui hai giocato?
Cominciamo subito a far arrabbiare quel permaloso/orgoglioso di Dario Ermacora (non fategli leggere queste righe!): anche se ormai a fine carriera il migliore era sicuramente SIRI : una spanna sopra tutti, classe ed eleganza in cabina di regia. Ora sta a Pignot76 esibire le prove.
L’ambiente all’interno dell’spogliatoio com’era?
Passano gli anni ma mi sembra che, da quello che sento e leggo, la “grande famiglia” dell’Arteniese sia sempre molto unita, in campo e fuori. Complimenti a chi ha trovato il nome alla “cosa”: ci sono voluti almeno trent’anni ma “TERZO TEMPO” è proprio il titolo giusto! Ci avessimo pensato prima…Allora il chiosco era aperto solo per le partite e noi ci trasferivamo a pochi metri: “la Bettola” del dopo terremoto era proprio lì (lato ovest del campo), oppure “da Luciano”, “Al fogolar”, o nelle taverne di giocatori e dirigenti…
Vedi ancora qualcuno di quegli anni?
Sono in contatto con molti ex-compagni e tutti sono in attesa di una “CHIAMATA” a raccolta. Vediamo di organizzarla (o qualcuno sta già lavorando?) Attendo segnali sul sito! (Questo è un velato messaggio alla dirigenza per organizzare una bella festa per il compleanno della Società, ndr)
Un aneddoto di quelle stagioni passate ad Artegna.
Aneddoti? C’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalle frasi celebri: “Credevo di avere un amico!” (Dario Ermacora quando rifiutavi l’invito a cena) alla scena di Sandro Comini che, a fine allenamento, si sedeva su una vecchia sedia messa sul piatto della doccia e fino a quando scendeva acqua calda intonava le sue canzoni (orfano di Frizzi e Tonazzi, in un bel costume adamitico…). Oppure Marco Piovesan, volutamente lasciato a piedi ad Ospedaletto dopo una seratona, e recuperato al passaggio a livello di Campolessi mentre rientrava a casa seguendo i binari della ferrovia (“è la via più corta per arrivare a casa!”)
Sappiamo che giochi ancora: è così dura a morire la passione per il rettangolo verde?
So che non è corretto rispondere ad una domanda con un’altra domanda ma sono costretto: perché mollare? E poi quando sei un”over” la partita passa in secondo piano e diventa un pretesto per darsi appuntamento. Se poi giochi o meno non ha molta importanza e allora, passati i primi 90 minuti, diamo il meglio di noi stessi, così il gruppo cresce ed è sempre meno disposto a mollare. E se lo dice uno che pur di rimanere nel gruppo è finito in porta (ma se la caviglia ,“vissuta” come l’ha definita l’ortopedico, darà segni di miglioramento alle cure…allora…forse….). a proposito: sta per partire un torneo over 45; se qualcuno ha l’età e se la sente, si faccia vivo!
Da uno a dieci quanto ti piace il calcio di oggi?
MENO dieci quello professionistico, quello dilettantistico lo seguo poco ma mi sembra che solo le realtà “sane” possano sperare in un futuro roseo.
Che differenze ci sono tra il gestire una società negli anni 80 e oggi?
Quando giocavo ad Artegna, contemporaneamente facevo il cassiere/tesoriere di una società di categoria superiore. Ho visto cose che mi hanno fatto riflettere ed allontanare dal quel calcio che tutto era meno che dilettantistico (capisci perché non gradivo la domanda?). Certamente allora era più facile trovare degli sponsor ed esistevano i “magnati” del calcio locale. Ora mi sembra che ci si sia nuovamente ridimensionati e mi fa piacere vedere una realtà come l’Arteniese che, passati parecchi anni, continua sui giusti binari. Ritengo che sia la ricetta che la farà avere successo per lungo tempo.
Ah, quanto mi sono divertito! Ma la colpa è tutta di chi mi ha segnalato l’esistenza del blog e la presenza di quella vecchia foto (vero “Since 67”?). Mi auguro che nessuno si sia sentito preso in giro, anche se qualche partecipante alla “caccia” iniziava a dare segni di intolleranza…..ma si sa, la curiosità non è solo femmina! Ed io in queste situazioni mi ci butto a capofitto.Rivedere quella foto è servito a ricordarmi di qualcuno che si è perso di vista e di tutti con qualche anno in meno (e per molti anche con un tot di chili in meno!) … e poi il grande MIN! (quanta passione ci metteva !!!!!)
In che anni hai giocato ad Artegna? Ruolo?
Tre stagioni: dal 1979 al 1982. allora i ruoli avevano altri nomi rispetto ad oggi: c’era il libero,lo stopper, il mediano… ed io ero un terzino che a volte faceva il “jolly” (un modo elegante di chiamare i “tappabuchi”) e anche con lo sfizio di fare qualche gol…(possibilmente sotto le gambe del portiere!).
Qual era la formazione tipo?
Beh, quella che ricordo meglio iniziava con: FORTE, FORTUNATO (l’inizio era tutto un programma!) Poi al numero 3 arrivavo io e … crollava il palco.
Chi aveva qualcosa in più tra quelli con cui hai giocato?
Cominciamo subito a far arrabbiare quel permaloso/orgoglioso di Dario Ermacora (non fategli leggere queste righe!): anche se ormai a fine carriera il migliore era sicuramente SIRI : una spanna sopra tutti, classe ed eleganza in cabina di regia. Ora sta a Pignot76 esibire le prove.
L’ambiente all’interno dell’spogliatoio com’era?
Passano gli anni ma mi sembra che, da quello che sento e leggo, la “grande famiglia” dell’Arteniese sia sempre molto unita, in campo e fuori. Complimenti a chi ha trovato il nome alla “cosa”: ci sono voluti almeno trent’anni ma “TERZO TEMPO” è proprio il titolo giusto! Ci avessimo pensato prima…Allora il chiosco era aperto solo per le partite e noi ci trasferivamo a pochi metri: “la Bettola” del dopo terremoto era proprio lì (lato ovest del campo), oppure “da Luciano”, “Al fogolar”, o nelle taverne di giocatori e dirigenti…
Vedi ancora qualcuno di quegli anni?
Sono in contatto con molti ex-compagni e tutti sono in attesa di una “CHIAMATA” a raccolta. Vediamo di organizzarla (o qualcuno sta già lavorando?) Attendo segnali sul sito! (Questo è un velato messaggio alla dirigenza per organizzare una bella festa per il compleanno della Società, ndr)
Un aneddoto di quelle stagioni passate ad Artegna.
Aneddoti? C’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalle frasi celebri: “Credevo di avere un amico!” (Dario Ermacora quando rifiutavi l’invito a cena) alla scena di Sandro Comini che, a fine allenamento, si sedeva su una vecchia sedia messa sul piatto della doccia e fino a quando scendeva acqua calda intonava le sue canzoni (orfano di Frizzi e Tonazzi, in un bel costume adamitico…). Oppure Marco Piovesan, volutamente lasciato a piedi ad Ospedaletto dopo una seratona, e recuperato al passaggio a livello di Campolessi mentre rientrava a casa seguendo i binari della ferrovia (“è la via più corta per arrivare a casa!”)
Sappiamo che giochi ancora: è così dura a morire la passione per il rettangolo verde?
So che non è corretto rispondere ad una domanda con un’altra domanda ma sono costretto: perché mollare? E poi quando sei un”over” la partita passa in secondo piano e diventa un pretesto per darsi appuntamento. Se poi giochi o meno non ha molta importanza e allora, passati i primi 90 minuti, diamo il meglio di noi stessi, così il gruppo cresce ed è sempre meno disposto a mollare. E se lo dice uno che pur di rimanere nel gruppo è finito in porta (ma se la caviglia ,“vissuta” come l’ha definita l’ortopedico, darà segni di miglioramento alle cure…allora…forse….). a proposito: sta per partire un torneo over 45; se qualcuno ha l’età e se la sente, si faccia vivo!
Da uno a dieci quanto ti piace il calcio di oggi?
MENO dieci quello professionistico, quello dilettantistico lo seguo poco ma mi sembra che solo le realtà “sane” possano sperare in un futuro roseo.
Che differenze ci sono tra il gestire una società negli anni 80 e oggi?
Quando giocavo ad Artegna, contemporaneamente facevo il cassiere/tesoriere di una società di categoria superiore. Ho visto cose che mi hanno fatto riflettere ed allontanare dal quel calcio che tutto era meno che dilettantistico (capisci perché non gradivo la domanda?). Certamente allora era più facile trovare degli sponsor ed esistevano i “magnati” del calcio locale. Ora mi sembra che ci si sia nuovamente ridimensionati e mi fa piacere vedere una realtà come l’Arteniese che, passati parecchi anni, continua sui giusti binari. Ritengo che sia la ricetta che la farà avere successo per lungo tempo.
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Interviste
Rassegna Stampa: Il Gazzettino
Da "Il Gazzettino" di giovedì 03 Maggio 2007
I due raggruppamenti udinesi di Seconda categoria non hanno emesso subito gli ultimi verdetti, vista la necessità di una coda per decidere chi tra Treppo Grande e Fulgor Godia prenderà parte ai play-off per salire in Prima categoria. Spareggi promozione che sono invece diventati certezza per il Nimis nel raggruppamemto settentrionale e per la Gaglianese in quello meridionale, mentre retrocedono in Terza (accanto alle già condannate Fortissimi e Azzurra Premariacco) anche la Stella Azzurra di Attimis/Racchiuso e il Colloredo di M. A. nel gruppo B, e Moimacco e Trivignano nel C.
GIRONE B
L'Union Martignacco (57) voleva a tutti i costi il secondo posto finale (che concede tutte le gare in casa nei play-off) dietro all'ormai promossa Arteniese (66) e, per coglierlo, non ha avuto pietà per il Treppo Grande (50) che deve recitare il mea culpa per le occasioni gettate al vento contro squadre di bassa classifica. Niente play-off, invece, per il Tavagnacco (49), incapace di andare oltre il pari interno con la Majanese (47): il mister gialloblu Pieri Piva ha dovuto rinunciare all'apporto dei suoi uomini più pericolosi nel reparto avanzato, ma ciò non mitiga il rammarico per il disastroso finale di stagione (2 punti nelle ultime 5 partite) che ha vanificato la precedente serie di 7 vittorie consecutive che aveva portato Listorti e soci sul secondo gradino.
In coda la striscia di 8 risultati utili consecutivi si è rivelata tardiva per la Stella Azzurra, retrocessa insieme a un Colloredo incappato nel secondo passo del gambero nelle ultime 3 stagioni. Salvano invece la pelle le matricole Ciconicco (32) e Rive d'Arcano (35) mentre si chiude senza infamia e senza lode il torneo della Buiese (32), la squadra che forse ha deluso più di tutte rispetto a le potenzialità di cui disponeva.
Tra i bomber ha dominato Crapiz del Treppo, a segno in 28 occasioni, seguito da Fragliola (Union Martignacco) con 22, Caricchia (Majanese) 21, Picco (Fulgor Godia) 19, Bagnariol (Valeriano) 18, Zoffi (Ciconicco) 17, Baldan (Bearzi) e Causero (Colloredo) 15, O. Martarello (Arteniese ) e Tavan (Valeriano) 13, Motta (Nimis) 12, e Pirioni (Bearzi), Tabotta (Buiese), Tomasino (Fulgor), Comello (Stella Azzurra) e Celotti (Tavagnacco) 10.
GIRONE B
L'Union Martignacco (57) voleva a tutti i costi il secondo posto finale (che concede tutte le gare in casa nei play-off) dietro all'ormai promossa Arteniese (66) e, per coglierlo, non ha avuto pietà per il Treppo Grande (50) che deve recitare il mea culpa per le occasioni gettate al vento contro squadre di bassa classifica. Niente play-off, invece, per il Tavagnacco (49), incapace di andare oltre il pari interno con la Majanese (47): il mister gialloblu Pieri Piva ha dovuto rinunciare all'apporto dei suoi uomini più pericolosi nel reparto avanzato, ma ciò non mitiga il rammarico per il disastroso finale di stagione (2 punti nelle ultime 5 partite) che ha vanificato la precedente serie di 7 vittorie consecutive che aveva portato Listorti e soci sul secondo gradino.
In coda la striscia di 8 risultati utili consecutivi si è rivelata tardiva per la Stella Azzurra, retrocessa insieme a un Colloredo incappato nel secondo passo del gambero nelle ultime 3 stagioni. Salvano invece la pelle le matricole Ciconicco (32) e Rive d'Arcano (35) mentre si chiude senza infamia e senza lode il torneo della Buiese (32), la squadra che forse ha deluso più di tutte rispetto a le potenzialità di cui disponeva.
Tra i bomber ha dominato Crapiz del Treppo, a segno in 28 occasioni, seguito da Fragliola (Union Martignacco) con 22, Caricchia (Majanese) 21, Picco (Fulgor Godia) 19, Bagnariol (Valeriano) 18, Zoffi (Ciconicco) 17, Baldan (Bearzi) e Causero (Colloredo) 15, O. Martarello (Arteniese ) e Tavan (Valeriano) 13, Motta (Nimis) 12, e Pirioni (Bearzi), Tabotta (Buiese), Tomasino (Fulgor), Comello (Stella Azzurra) e Celotti (Tavagnacco) 10.
mercoledì 2 maggio 2007
Le nostre tifose
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