giovedì 17 maggio 2007

Dieci domande a Xotto Michele

La matematica non è mai stata il mio forte, ed infatti invece di fare dieci domande ne ho fatte undici perchè ho cannato i conti...
Alla festa ti ho visto molto "felice": che effetto fa vincere con la squadra del proprio paese?
È stato qualcosa di veramente stupendo, difficile da spiegare, ma penso che tutti quelli che hanno vissuto gli ultimi tre anni dell’Arteniese possano capire, soprattutto dopo aver perso per due anni consecutivi lo spareggio per i play off… Se poi la squadra in cui ti trovi è addirittura quella del tuo paese…
Hai girovagato molto in questi anni: riepiloghiamo un attimo.
Ho fatto le giovanili nell’Arteniese, e dopo un anno in prima squadra sono passato all’Arcobaleno Osoppo e con la rappresentativa ho partecipato al torneo delle province.Dopo aver trascorso altri due anni ad Artegna intervallati da uno Cassacco, sono passato definitivamente al Cassacco dove abbiamo vinto il campionato.Dopo breve apparizione nella Stella Azzurra Attimis e un anno di fermo obbligato, mi sono trasferito al Moruzzo dove siamo riusciti in una mezza impresa: vinto i play off e portato la società per la prima volta nella sua storia in seconda.Poi due stagioni nel campionato carnico con la Stella Azzurra e il rientro alla base, dove ho trovato una nuova società e un ambiente ideale.
Sappiamo per certo che oltre che giocare in porta ti piace fare l'attaccante: c'è una minima affinità tra i ruoli?
Di affinità non ce ne sono molte, considerando anche che il ruolo del portiere è quasi “un altro sport”… In porta ci sono finito per caso, per “sostituire” un certo Raffaello Balzo, e siccome poi il mio fiato non mi consente grandi tenute, mi devo accontentare di giocare fuori solo nella squadra di calcio a 5.
Preferisci giocare con la squadra del paese, o andare in curva allo stadio?
Sono due cose diverse, però poter partecipare al gioco è molto meglio che stare a guardare…
Hai in mano un biglietto per la finale di Champions tra l'Udinese e il Barcellona, e contemporaneamente c'è la partita per la promozione: che fai?
Fortunatamente questo non potrà mai accadere, certo è che sarebbe proprio un bel dilemma.Magari cercherei di fare di tutto per rimandare una delle due partite…
A livello dilettantistico avendo visto diverse realtà, il calcio è passionale o "mercenario"?
Devo ammettere purtroppo che ho visto molti giocare esclusivamente per soldi e squadre costruite solamente attorno al denaro.Fortunatamente però esiste ancora la passione per il calcio come sport di gruppo in molte situazioni, come ad esempio l’esperienza che ho vissuto a Moruzzo e quella in questi ultimi due anni ad Artegna.
Fino a che punto ti può portare la passione per il calcio?
La mia passione per il calcio è infinita, è parte di me, mi ha fatto crescere e maturare molto, ed è anche per questo che spero di avere la possibilità di rimanere il più a lungo possibile in questo mondo, soprattutto in altre forme visto la “carriera” di calciatore praticamente agli sgoccioli.
Cosa ti auguri per il prossimo campionato?
Innanzitutto auguro una grande stagione all’Arteniese, piena di quelle soddisfazioni che tutta la società si merita, poi al sottoscritto auguro solo di avere la possibilità di portare avanti una certa sua idea…
Chi è il giocatore più forte con cui hai giocato?
Ritengo di essere fortunato per aver giocato con molti giocatori forti, ma considerando il calcio un gioco di squadra non ho alcun dubbio: la squadra più forte con cui ho giocato è stata quella di questa stagione, percui i migliori giocatori sono stati: Kozikowsky, Alessio, Baiutti, Bonora, Cargnelutti, i Filaferro, i Martarello, i De Monte, Lizzi, Marangoni, Del Fabbro, Novello, Sandri, Tomasino, Zilli, Zuliani, Serafini. Sperando di non aver dimenticato qualcuno…
E quello che ti ha messo più in difficoltà come avversario?
Più che di avversari, purtroppo mi ricordo di persone della mia stessa squadra che mi hanno messo in difficoltà: in un caso si trattava di un presidente, nell’altro di un compagno di squadra.
La parata più importante che hai fatto da quando giochi.
Solitamente sono molto critico con me stesso e tendo a soffermarmi più sugli errori che sulle belle parate.Però due parate in particolar modo mi sono e mi rimarranno a cuore: la prima è stata la parata di un rigore a pochi minuti dalla fine di un derby tra Artenise e Gemonese juniores regionali che ci ha permesso di vincere per 2 a 1, con noi ultimi in classifica e loro che con quel risultato avrebbero poi chiuso il campionato al secondo posto.La seconda è stata quella di questa stagione nel ritorno di Nimis-Arteniese, a pochi minuti dal termine un salvataggio sulla linea che ha permesso di portare a casa i tre punti e staccare ancora di più gli allora secondi in classifica. A fine partita mi ha fatto capire che anch’io nel mio piccolo ho contribuito a questa splendida impresa!!! E chi c’era alla fine di quella partita può capire….

9 commenti:

Max ha detto...

Ribadisco la immensa parata a Nimis.
E' stato come segnare una doppietta!

Anonimo ha detto...

chi ti conosce sa quanto ci tenevi, e la commozione alla fine della partita di Nimis ne è un chiaro esempio!

Unknown ha detto...

So quanta passione che ci mette Michele quando gioca (mi ricordo i derby di calcio a 5...), e quindi mi faceva piacere intervistarlo: durante la serata promozione era tra i più felici e "attivi" alla festa!

Max ha detto...

Una spugna insomma.....

Classica frase: Veno di chiacarà sut?

Unknown ha detto...

Eh, effettivamente "tabaa a sut" con MiX è particolarmente difficile...

Anonimo ha detto...

mai tabajà a sùt!!!!!!!!!!!
se poi ti trovi anche al bancone del "Terzo Tempo"................
Spritzaperol a manete!!!!

Anonimo ha detto...

grazie Michele!!!!!
non solo per questa ultima stagione trionfale........ ma anche per averci aiutato nei momenti difficili!!!!
ringrazio e non dimentico!
non perderti per strada........

Anonimo ha detto...

comunicazione di servizio

voglio salutare tutti i nostri eroi in partenza per budapest......
divertitevi....... ma mi raccomando: lontani dai guai!!!!

Anonimo ha detto...

é molto tempo che voglio complimentarvi con voi per la promozione in prima categoria,ma io con il computer non ci só fare, avrei delle foto "vecchie" da mandarvi,fatemi sapere come fare....un saluto Brasiliano da Nereo de Monte.