Buiese e
Brian si lanciano all’inseguimento
29 settembre
2011 — pagina 58 sezione: Sport
Possono bastare appena tre giornate
per capire quali saranno le squadre da battere, quelle destinate a stazionare
al vertice per tutta la stagione? In Prima categoria sembrerebbe proprio di sì,
specie se l’occhio cade sul Terzo, corazzata che sta facendo la voce grossa in
vetta alla classifica del girone B a punteggio pieno con 10 gol fatti e appena
2 subiti. La squadra di Albanese non è sola, ma ben accompagnata dall’Arteniese,
lieta sorpresa destinata però a rientrare nei ranghi stando alla parola del suo
tecnico Cleto Polonia (non va dimenticato, però, che i biancazzurri nella
scorsa stagione, a fari spenti, si sono portati a casa la Coppa Regione di
categoria). Classifica a parte, impressiona anche la Buiese
mentre nel girone A fanno sul serio la capolista Fiume Bannia e il Brian
Precenicco, entrambe uscite con maggiori convinzioni da un turno che le vedeva
opposte a Casarsa e Codroipo, due outsider che puntano in alto. La terza
giornata ha portato pure al primo cambio di panchina con l’arrivo di Walter
Diana sulla panchina della Pro Aviano. (…)
Girone B. Trovarsi in vetta a
punteggio pieno e con il proprio centravanti a quota 6 reti realizzate (ma
Raffaele Mormile è un signore del gol sprecato per la Prima categoria, con
tutto il rispetto per l’ambizioso club rossoblù) dopo appena tre turni è tanta
roba. Il Terzo ha
liquidato il Santamaria senza fatica, mentre l’Arteniese ha trovato la zampata
decisiva del sempreverde Martarello per espugnare il campo dell’Ancona.
Alle spalle della coppia di vetta c’è la Buiese, convincente nel blitz a
Torreano, dove non è facile vincere. Dopo il pareggio all’esordio i granata si
sono messi di buona lena, proprio come la Risanese, che pur senza Gregorutti è
riuscita a superare l’ottima Fulgor grazie alla doppietta di Ginj. Una battuta
d’arresto l’ha invece accusata l’Ol3, fermato sul pari nel derby da un’Aurora
indomita. Infine, Gonars e Aquileia si sono spartite la posta come Treppo e
Gradese.
Stefano Martorano