mercoledì 28 settembre 2011

"Il Gazzettino" presenta Michele Gritti

Michele Gritti la fortuna tra i pali
Claudio Rinaldi
Mercoledì 28 Settembre 2011,
Da sempre dicono che i portieri debbano essere personaggi fuori del comune e talvolta se ne incrocia qualcuno con caratteristiche che alimentano questa leggenda. È il caso di Michele Gritti, classe 1987, fidanzato con Sara ed estremo difensore dell'Arteniese, che nella vita di tutti i giorni lavora alla parte creativa nell'azienda familiare leader nel settore degli abiti da sposa.
      Un lavoro sicuramente non "adatto" a tutti, che a livello calcistico non poteva che tramutarsi nella passione per la difesa dei pali: «Sono anch'io d'accordo - ammette - che per buttarsi contro i piedi degli avversari che magari spianano i tacchetti contro di te non bisogna essere del tutto normali, ma spero comunque di aver preso solo la parte buona della follia che accomuna tutti i portieri».
      L'impressione è che sia proprio così, perché non è certo con la sregolatezza che si ottengono risultati come quelli che Michele può esibire anche in questo avvio di stagione. Insieme a Enrico Bon del Lumignacco, infatti, Gritti è l'unico portiere dei tre massimi campionati regionali a non aver subito reti nel primi 270', cosa che permette all'Arteniese di condividere con il Terzo il primato in classifica a punteggio pieno nel girone B di Prima categoria.
      Da ragazzo umile qual'è Michele sottolinea che «non è di certo solo merito mio, ma di tutta la squadra che in ogni suo reparto applica al meglio le disposizioni suggerite dal nostro grande mister Cleto Polonia».
      Originario di Reana del Rojale, Gritti è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Tricesimo, prima di debuttare in prima squadra nella Bujese. Poi il trasferimento all'Union 91 in Eccellenza, con provini anche all'Udinese, alla Triestina e alla Roma.
      «Forse - ammette - non ero all'altezza del professionismo, ma non ho ancora riposto la speranza di tornare a cimentarmi con la massima categoria regionale». Possibilmente con quella stessa Arteniese di cui ha sposato appieno il progetto di crescita tanto da convincere la società ad un investimento per l'acquisto del suo cartellino. Non foss'altro che per le sue indubbie qualità di portiere vincente: «In effetti - conclude Michele - dopo la non felice parentesi all'Ol3 due anni fa ho conquistato la promozione con la Reanese, mentre lo scorso anno alla mia prima stagione all'Arteniese ho vinto la Coppa Regione di Prima categoria. Quest'anno puntiamo a salvarci al più presto, provando a rivincere la Coppa per rivivere senzazioni che alcuni sottovalutano, ma che meritano di essere vissute». Confidando nelle sue manone paratutto...

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