Allora press, con la Seven Cup dello scorso week end si chiude la stagione: qual è il bilancio bilancio?
Direi un bilancio più che positivo, nonostante ciò che i pessimisti dicono in giro. Dal punto di vista sportivo si chiude un’annata dove abbiamo raggiunto gli obbiettivi prefissati sia con la prima squadra che con il settore giovanile; dal punto di vista del bilancio stiamo lavorando per un pareggio che sarebbe davvero clamoroso visto tutte le sventure che abbiamo vissuto. Ce la faremo.
Con la stagione si chiude anche il tuo mandato e quindi quello del consiglio direttivo: quali prospettive ad oggi?
Si è vero, si chiude un mandato di quattro anni, ai quali aggiungo anche il biennio precedente; sei anni di lavoro nei quali è successo davvero di tutto. Per fortuna sono più le cose belle di quelle meno belle; siamo partiti in terza categoria, pieni di debiti, senza un campo sportivo, con il settore giovanile ai minimi termini. Guardando indietro dico che abbiamo sicuramente migliorato lo stato dell’Associazione, anche se ora siamo un po’ stanchi e mi sento di aggiungere che a livello dirigenziale c’è bisogno di gente nuova, motivata, che abbia entusiasmo e idee; bisogna “svoltare”!!! Per fortuna ci sono nuove persone che si sono avvicinate e che si sono proposte e che andranno a integrare o sostituire l’attuale dirigenza: benvenuti!!!!
Stai quindi pensando ad un disimpegno?
No, direi di no! Io mi metto a disposizione della nuova dirigenza; adesso organizzeremo le nuove elezioni e al più presto nomineremo tutte le cariche societarie. Stò pensando ad una lista, dove comunque io non mi candiderò come presidente; c’è un candidato autorevole, un arteniese doc, insieme a parecchie altre persone. Io mi metto a disposizione, come al solito, dell’arteniese. Non importa che io ci sia o no, l’importante è sempre e solo il bene dell’Arteniese; questo mi stà a cuore.
Quanto è grave la perdita del D.S. Marco Cimenti?
Gravissima direi; non nascondo che quando me lo ha detto mi sono sentito mancare la terra sotto i piedi. Marco ha deciso di fermarsi dopo tanti anni nel calcio, e rispetto la sua scelta anche se il dispiacere di non averlo più al mio fianco e davvero grande.
Tu dici che si fermerà, ma voci di corridoio lo danno DS all’Ancona…
Beh, questo dovresti chiederlo a lui… e comunque dovesse essere io con Marco ho lavorato davvero bene. E’ stato davvero un quadriennio dove, aldilà di un indiscutibile impegno economico da parte sua, abbiamo vissuto tante cose e preso tante decisioni; è raro trovare qualcuno con cui condividerle a tale livello. Se dovesse decidere di andare da un’altra parte sarei dispiaciuto, ma non cambierebbe di una virgola il mio giudizio di lui e né ciò che ha fatto a Artegna.
Il calcio mercato è già attivo: in questa fase di transizione chi se ne stà occupando?
In attesa di nominare un nuovo DS me ne stò occupando io; è un lavoro davvero duro, anche perché dovranno arrivare parecchi giocatori.
Chi sarà il nuovo allenatore, visto che sapevamo già che il ciclo di Mister Cumin era esaurito?
Ringrazio pubblicamente Mister Cumin Rudi per il suo lavoro e gli auguro le cose più belle in quel di Mariano. Per quanto riguarda noi, il Mister sarà Cleto Polonia; aveva altre offerte, ma ha scelto noi e ne sono fiero. Stiamo costruendo la squadra insieme, si lavora con entusiasmo.
Chi viene e chi và: puoi dirci qualcosa?
Al momento stò cercando di parlare con tutti. L’unica certezza è che dovremo rinunciare a Nicola Alessio; ne sono molto dispiaciuto. Probabilmente ci saranno altri giocatori che ci lasceranno; alcuni hanno offerte importanti altri per voglia di cambiare, altri per paura del cambiamento, perché quest’anno dovranno cambiare molte cose. La cosa che mi sento di dire è che saremo comunque competitivi. E’ un auspicio e una promessa. Ci saranno dei nuovi arrivi, nomi non ne faccio perché fino al primo luglio non si può firmare nulla quindi preferisco parlare con le firme in mano…
Qualcuno ti ha deluso?
Ma no dài, deluso no. Però un po’ di amarezza certi discorsi che ho sentito te la lasciano… ma non importa, è la vita. Io continuo a credere che l’Arteniese sia diversa, e continuerò a lavorare perché questo sia sempre un gruppo nel bene e nel male. Stiamo attraversando un momento di grandi cambiamenti e quindi anche di difficoltà che comunque non abbiamo mai cercato di nascondere; si dice che gli amici si vedano nel momento del bisogno e quindi ora vedremo. Ecco, forse l’amarezza viene da questo, dal fatto che da qualcuno mi aspettavo un “press mi fermo qui con voi comunque vada” senza per questo voler dare lezioni di morale a nessuno s’intende, che ci vuoi fare, sono un romantico ma è quello che sento e che vorrei aver trasmesso a chi è stato qui. Probabilmente sono fermo ai miei tempi, un po’ fuori moda direi… ma sono fatto così… (Una sviolinata te la faccio: non cambiare modo di vedere il calcio sennò mi offendo!!!, ndr)
C’è qualcuno invece che ti ha sorpreso in positivo?
Si, per fortuna si, e questo mi rincuora… vuoi sapere chi? Non te lo dico, aspetta settembre leggi la formazione e capirai; sarà piena zeppa di amici…