venerdì 24 febbraio 2012

Rassegna Stampa: "il Messaggero Veneto"


Anche la Risanese e la Torreanese pensano in grande
23 febbraio 2012 —   pagina 58   sezione: Sport

Serviva la sosta per dare fuoco alle polveri covate sotto la cenere nelle due settimane di sospensione forzata. Perché il campionato di Prima categoria è ripreso con i fuochi d’artificio. Il Terzo è nuovamente capolista solitaria nel girone B dopo la vittoria nello scontro diretto sull’Ol3, mentre il Brian - nel girone A - ha superato a pieni voti l’esame-derby lasciando solo le briciole al Latisana. E nel C l’Isonzo è rimasto saldamente in vetta. Ma non basta, perché la sosta ha alimentato la fame di vittoria e le ambizioni di Fiume Veneto, Risanese e Torreanese, corazzate che non danno il minimo segnale di cedimento e che promettono di giocarsi fino i fondo le proprie carte per arrivare alla promozione diretta. (…)
Girone B. É andato dunque al Terzo lo scontro di vertice con l’Ol3, formazione gagliarda che ha pagato dazio all’inesperienza e soprattutto alle assenze a centrocampo. C’è stata comunque partita, a dimostrazione che la nuova capolista passata nelle mani di Battistutta, ha faticato per venire a capo della concorrente che nell’ultimo mese e mezzo le era passata davanti comandando il girone. Il Terzo ha ritrovato anche Mormile e il ritorno in campo del bomber potrà essere un fattore di preoccupazione in più per le antagoniste. Sì, perché non c’è solo l’Ol3 a tallonare la capolista, visto che la Risanese è sempre più decisa a giocarsi un gran finale di campionato, al pari della Torreanese. I bianconeri hanno superato 2-1 la Buiese mentre i giallorossi hanno strapazzato l’Ancona proponendo un Gashi versione extra lusso. Ha perso invece l’Arteniese, ma sfidare l’Aurora di D’Odorico in questo periodo (quarta vittoria di fila per il team di Remanzacco) è compito improbo per tutti. In coda, il Treppo si è affidato alle giocate di Venir e alle stoccate di Dalla Torre per battare l’Aquileia, mentre la Tarcentina si è fatta superare in casa da un Gonars sempre più tonico. (…)
Stefano Martorano

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