mercoledì 30 giugno 2010

Bilancio? Positivo! Progetti? Tanti!

Oggi, 30 giugno, è canonicamente la data di chiusura della stagione sportiva, dalla quale partire per la prossima; è il giorno normalmente nel quale si tira una riga e si fa il bilancio di quanto seminato e raccolto durante l'anno e l'annata calcistica 2009/10 è sicuramente da archiviare con il sorriso sulle labbra in quanto il raccolto è stato proficuo e abbondante, sotto il profilo dei risultati che dal punto di vista umano.
Sicuramente una posizione di primo piano la occupa la promozione alla categoria superiore della prima squadra, che ha disputato un campionato bellissimo condito di tanti momenti di soddisfazione e che nel momento più brutto, la scomparsa di Davide, si è stretta in maniera compatta attorno al suo allenatore e alla fine gli ha fatto il regalo più bello che le era consentito, la vittoria finale. Non fosse arrivata, questo gruppo avrebbe comunque vinto la sfida degli affetti umani; quando si fa un bilancio, normalmente contano solamente i risultati materiali, ma questa stagione per l'Arteniese ha un bilancio positivo dal punto di vista umano prima che materiale.
Anche il Settore Giovanile ha dato i suoi frutti, vedendo crescere i suoi ragazzi di pari passo con i risultati, che non avranno visto i colori biancoazzurri primeggiare davanti alle altre Società dal punto di vista della classifica, ma sicuramente dal punto di vista della crescita della cultura sportiva sì ed è viva la speranza che molti dei ragazzi delle Giovanili nel futuro prossimo, possano vestire la casacca della prima squadra, portando avanti così la quarantennale storia dell'Asd Arteniese.
Il rammarico maggiore per noi gestori del sito, è il poco spazio che siamo riusciti a dare al Settore Giovanile in questa stagione ma in ogni caso ringraziamo tutti coloro, genitori e dirigenti, che ci hanno dato informazioni, materiale fotografico o che hanno dato una mano fisicamente a gestire una stagione lunga e impegnativa.
Da domani invece parte "formalmente" la nuova stagione, ma nei fatti il lavoro per l'annata 2010/11 è già partito parecchi mesi fa, nell'ombra, com'è nella politica dei colori biancoazzurri.
La prima nota che vogliamo sottolineare che finalmente per il nuovo campionato le formazioni Arteniese potranno usufruire anche dei nuovi locali degli spogliatoi, probabilmente non dall'inizio della preparazione, ma sicuramente poco più in là: finalmente le strutture, dopo l'oramai famoso Terzo Tempo, saranno complete e più al passo con i tempi e le necessità organizzative attuali.
Passando invece al calcio giocato, per quanto riguarda la prima squadra sono già state chiuse alcune trattative con i giocatori che andranno a comporre la rosa della prossima stagione ma di nomi non ne faremo assolutamente, come vuole la tradizione della dirigenza Arteniese, che vuole sempre e comunque mantenere un basso profilo da questo punto di vista.
Le novità maggiori invece riguardano il settore giovanile: già da qualche mese la dirigenza biancoazzurra, in particolar modo i responsabili del settore giovanile, stanno lavorando ad un progetto ambizioso, che coinvolge otto realtà locali. E' il progetto "Leonardo Calcio" che vede coinvolte oltre a noi: Asd Gemonese, Asd Stella Azzurra, Asd Venzone, Asd Osoppo, Asd Treppo Grande, Asd Bujese e Asd Riviera. Questo da l'idea dell'immane sforzo che è stato compiuto nel far dialogare tante Società limitrofe si, ma anche da sempre antagoniste sul campo. Comunque l'intento è riuscito e nei primi giorni di giugno, presso il campo sportivo Simonetti di Gemona del Friuli, sono stati riuniti circa 500 ragazzi delle categorie Giovanissimi, Allievi e Juniores per una foto di gruppo che non appena avremo la possibilità pubblicheremo assieme a maggiori notizie. Per chiarire almeno inizialmente, un pò di più le idee di questo progetto, possiamo dire che riguarderà le categorie sopra menzionate mentre per quanto riguarda il Settore Giovanile "basso" ovvero Primi Calci, Pulcini e Esordienti, le singole società lavoreranno autonomamente.
Ci saranno altre novità in questa estate che sembra finalmente arrivata, e ci sarà tempo di parlarne in seguito ma l'amore e l'attenzione per i colori biancoazzurri non verrà meno e vi invitiamo a restarci sempre vicino perchè l'Arteniese senza gli Arteniesi non può andare avanti.
Sempre e comunque, FORZA ARTENIESE!

martedì 29 giugno 2010

Rassegna stampa di Calciomercato: www.ilfriuli.it

Dalla versione on line de "Il Friuli":

PRIMA CATEGORIA - Addio di Gian Luca Marin dal Varmo. “Il divorzio è stato consensuale e legato a motivi logistici, per me era complicato continuare a tener fede all’impegno visto che abito a 40 chilometri di distanza”, spiega il mister di Feletto che ora è alla ricerca di una nuova panchina. Al suo posto, alla corte di Luciano Ciuto, arriverà Gionni Pivetta, che già durante l’anno, dopo l’esonero dal Pozzuolo, aveva dato una mano in società. Addio ufficiale quello di Marco Peressutti, che dopo due anni e la doppietta stagionale (coppa-promozione) ha deciso di lasciare gli udinesi. “Ce lo ha comunicato al termine della stagione – spiega il presidente Mirko Bortolin – ora cercheremo il sostituto. Il diesse Zoppé è già al lavoro”. A Pordenone, sponda Torre, si volta pagina: Marco Beani lascia il posto a Michele Giordano, che ha chiuso la sua parentesi al Vibate. Idem per Paolo Bertolo a Maniago, sostituito da Giuseppe De Piero, per Pagotto a cui è subentrato Del Savio e per Pellizzari, il cui posto al Centrosedia è stato preso da Stefano Cancelli. Capolinea per Bassi all’Ancona, Walter Diana al Pravisdomini, mentre la panca della Pasianese sarà orfana (motivi familiari) di Walter Seretti. Confermati Ponton al Lavarian Mortean, Tosolini alla Buiese, Zimolo al Brian, Foschiani al Riviera, Da Pieve al Porcia, Cancian al Fiume Bannia, Casasola al Latisana e Stella al Vallenoncello. Quasi certo il divorzio tra Denis Mendoza e il Flaibano: il tecnico avrebbe chiesto garanzie sulla programmazione futura. Il club si è preso del tempo per riflettere. Per ora è fumata grigia. A guidare la Torreanese, inoltre, non ci sarà più Ezio Castagnaviz: al suo posto la dirigenza ha scelto Claudio Baulini. Conferma per Francesco Di Gioseffo alla guida del Treppo Grande. Novità al Costalunga, che si separa da Maurizio Giacomin e si affida a Massimiliano Pocecco, già guida del San Giovanni.

domenica 27 giugno 2010

Delibera del Comune di Artegna

VERBALE N° 00052-DELGIU2-2010

OGGETTO: INTITOLAZIONE CAMPO SPORTIVO COMUNALE

LA GIUNTA COMUNALE

Preso atto della proposta di delibera di pari oggetto;

Preso atto del parere espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;

adotta la seguente deliberazione

Considerato che l’area degli Impianti Sportivi Comunali è oggetto di lavori in corso che, presumibilmente, termineranno il prossimo mese di Settembre;
visto che finalmente, dopo molti anni, con tali lavori si completerà definitivamente il Campo Sportivo principale con la costruzione dei nuovi spogliatoi e con il completamento della viabilità e dei parcheggi;
considerato che si ritiene opportuno intitolare tale impianto sportivo ad una persona del luogo che nel corso degli anni si sia particolarmente distinta per generosità e spirito di servizio per il sostegno e la promozione del gioco del calcio e dei relativi impianti affidati e che, per il ruolo svolto, meriti il ringraziamento di tutti gli sportivi e dell’intera Comunità di Artegna, nonché sia di esempio a tutti;
visto che all’Associazione A.S.D. ARTENIESE era stato richiesto da questa Amministrazione di proporre i nominativi delle persone che si ritenevano degne di tale riconoscimento;
visto che l’Associazione A.S.D. ARTENIESE , con lettera del 29 marzo 2010, protocollata n. 2679, dopo aver interpellato in assemblea i suoi consiglieri, nonché diversi sportivi di varia età di cui ha raccolto e consegnato 84 firme, ha proposto solo il nome del Sig. TEA GIACOMO, deceduto il 4 giugno 1998, già Presidente della stessa Società, nonché Dirigente per moltissimi anni della medesima e responsabile della manutenzione degli impianti;
sentita in merito la famiglia del Sig. Tea Giacomo che si è espressa favorevolmente alla proposta di intitolazione;
ricevuto il parere favorevole alla intitolazione del campo Sportivo di Artegna a “Tea Giacomo” da parte della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, con lettera del 28 maggio 2010, prot. 99;
concordando all’unanimità che la figura proposta sia adatta a testimoniare e tramandare ai giovani i valori di generosità, di disponibilità e di servizio che hanno sempre contraddistinto l’opera incessante del Sig. TEA GIACOMO a favore dello sport in generale, ed in particolare del gioco del calcio,
DELIBERA ALL’UNANIMITA’

di intitolare il Campo Sportivo Comunale di Via Vicenza alla memoria del Sig. TEA GIACOMO per la grande generosità, disponibilità e spirito di servizio profusi incessantemente per moltissimi anni dallo stesso in favore dello sport, ed in particolare del gioco del calcio, ad Artegna;
di denominare il Campo Sportivo Comunale con la nuova dicitura “STADIO COMUNALE GIACOMO TEA”, che sarà posta in un congruo punto dell’impianto sportivo, e di provvedere alla relativa segnaletica stradale;
di provvedere alla realizzazione ed all’installazione di un’opera artistica, all’interno dell’impianto sportivo, in memoria del Sig. TEA GIACOMO;
di organizzare un’apposita cerimonia ufficiale per l’intitolazione dell’impianto in occasione
dell’inaugurazione dei nuovi spogliatoi;
di dare mandato al Sindaco di provvedere a quanto sopra necessario.
Con separata votazione palese ad esito favorevole unanime, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 1 della L.R. 21/03.

giovedì 24 giugno 2010

Complimenti a Gianluigi "Gianni" Adotti

Apprendiamo da "Il Friuli" e da "Il Gazzettino" quanto segue:

PREMIO DIRIGENTE DI SOCIETÀ: Gianluigi Adotti, nato ad Artegna nel 1958. Fedelissimo dell’Asd Arteniese, nell’arco di quasi trent’anni occupa più ruoli: dal 1999 al 2000 è anche vice presidente del club; attualmente ne è direttore sportivo, ma il settore giovanile è da sempre il suo primo pensiero.

Panchina Verde 2010
I premi, che saranno consegnati sabato alle 10.30 al Visionario, vanno a Lido Cantarutti, Giancarlo Spagnolo, Luigi Gerometta, Gianluigi Adotti, Mirko Bortolin, Daniele Comuzzo e Carlo Andrian

venerdì 18 giugno 2010

Arteniese Estate: Ostuni (BR)

Vi chiedevate per caso perchè il sito ultimamente è poco aggiornato? Spiegazione rapida e veloce: il sottoscritto, Pignot76, è in ferie in quel di Ostuni, provincia di Brindisi. Al rientro dalle ferie gli aggiornamenti del sito torneranno a essere quelli di sempre.
Approffitto comunque per invitarvi ad inviarci le foto delle vostre ferie per poi pubblicarle qui in Home Page:

giovedì 17 giugno 2010

Mister Polonia: storia di un goal, 2° parte

Da "La Gazzetta dello Sport" del 28 Settembre 1998:

LA GAZZETTA DELLO SPORT

28 settembre 1998

il Piacenza sa cogliere l' attimo

due occasioni, due gol: il Vicenza resta a guardare gara modesta, equilibrio, ma gli episodi fanno pendere la bilancia per gli uomini di Materazzi: il gol di Polonia, il rigore di Dionigi. il Vicenza puo' protestare per un intervento dubbio di Vierchowod, ma poi fare soltanto autocritica. e spiegarsi i perche' dell' involuzione

-----------------------------------------------------------------

Il Piacenza sa cogliere l'attimo: due occasioni, due gol: il Vicenza resta a guardare Gara modesta, equilibrio, ma gli episodi fanno pendere la bilancia per gli uomini di Materazzi: il gol di Polonia, il rigore di Dionigi. Il Vicenza puo' protestare per un intervento dubbio di Vierchowod, ma poi fare soltanto autocritica. E spiegarsi i perche' dell'involuzione.

DAL NOSTRO INVIATO PIACENZA - Vierchowod (stopper) e Sacchetti (libero) contro Luiso. Il centravanti del Vicenza, ex Piacenza, non la becca mai. Tutto il resto, compresa la vittoria dei padroni di casa, viene di conseguenza. Nella modestia generale, in un sostanziale equilibrio nella manovra, si porta a casa i tre punti chi ha giocato conscio dei propri limiti, chi, soprattutto, in avanti ha saputo cogliere l'attimo fuggente. Una palla ribattuta da Brivio (su tiro di Inzaghi) in chiusura del primo tempo ed ecco il "magic moment" del trentenne Polonia, al suo primo gol in 12 anni di carriera (in precedenza aveva colpito solo una traversa). Un fallo da rigore di Belotti su Dionigi, ed ecco il penalty perfettamente battuto, per il raddoppio, dallo stesso numero nove di Colomba al 33' della ripresa. Due episodi che fanno pendere il piatto della bilancia. E fanno piangere il Vicenza che potrebbe recriminare, e molto, per un intervento di Vierchowod su Zauli al 38' del primo tempo (si era ancora sullo 0 a 0), ma farebbe meglio, una volta smaltite la delusione e la rabbia, a guardarsi anche un po' dentro, facendo un esame di coscienza che non puo' fermarsi all'attenuante di un episodio (peraltro preceduto da un altro a suo favore, l'arresto per un dubbio off side di Rastelli, che, a gioco fermo, era riuscito comunque a segnare). Colomba deve ragionare su una difesa spesso in affanno, su un centrocampo eccessivamente operaio, cioe' senza il briciolo di un'idea, su una prima linea evanescente, con Luiso prima troppo solo (Zauli partiva da lontano, molto da lontano) e poi male accompagnato, perche' Otero, entrato a dargli una mano nell'ultima mezz'ora, ha fatto come e peggio di lui. Un'involuzione totale, davvero sorprendente, rispetto alle due prime giornate di campionato. Una partitaccia che da sola, ovviamente, non va presa per oro colato, ma va comunque messa in archivio con una certa evidenza... per ricordarsi, se non altro, come non si fa. E a ricordarlo a Colomba ci pensera' comunque Gasparin, il direttore generale biancorosso, piuttosto severo, negli spogliatoi, nei confronti della prestazione della sua squadra. In tribuna d'onore c'era Marcello Lippi, che ha trovato una certa somiglianza (limitabile ieri al piano squisitamente estetico) fra l'Inzaghi di Materazzi e il suo. L'allenatore della Juventus, prossima avversaria del Piacenza, non se ne e' certo andato dal "Galleana" tremando di paura, ma deve essere comunque rimasto sufficientemente impressionato dalla concretezza della squadra di Materazzi. Vierchowod e Sacchetti solidi in difesa, si diceva, ben supportati, al largo, piu' da Polonia che da Manighetti. Un centrocampo che non ha paura della fatica. Uno Stroppa che, se dura a questi livelli, puo' inventare altre cose per il suo Piacenza e altri guai per i suoi avversari. Proprio Stroppa, in fondo, e' stato quello che ha fatto il massimo per far prevalere la squadra di casa anche sul piano della qualita'. Insieme con Mazzola, che ha cancellato Zauli, togliendo a Luiso i rifornimenti e la sponda necessari, mentre sul piano dell'equilibrio si possono classificare i duelli fra Cristallini e Di Carlo, Morabito e Buso. Il solo Schenardi, fin che e' rimasto in campo, ha dato l'impressione di poter tirare un po' d'acqua al mulino del Vicenza, che pure nel secondo tempo, quando cioe' avrebbe dovuto reagire almeno sul piano nervoso al vantaggio dei padroni di casa, ha continuato a subire, creando praticamente il nulla dalle parti di Fiori. Una sola azione di Luiso, ben servito da Viviani e sfuggito per una questione di millimetri alla trappola del fuorigioco, e contrato in uscita dal portiere. A fronte di discreti tentativi di Stroppa, Vierchowod, Buso e Mazzola, in attesa del raddoppio che e' arrivato fatale, e puntuale, su calcio di rigore, a un quarto d'ora dalla fine. Una vittoria meritata che cosi' e' diventata anche netta. Il Piacenza non ha di che esaltarsi, ma non ne ha bisogno, conosce la lezione: e' vincendo queste partite, gli scontri diretti, che alla fine ci si puo' salvare. I tre punti di ieri, al tirar delle somme, conteranno parecchio. Franco Tomati

-----------------------------------------------------------------

MARCATORI: Polonia al 46' del p.t. Dionigi su rigore al 33' del s.t.

PIACENZA (1 - 3 - 4 - 2): Fiori; Sacchetti; Polonia, Vierchowod, Manighetti; Buso, Cristallini (Lamacchi dal 16' del s.t.), Mazzola, Stroppa; Inzaghi (Dionigi dal 14' del s.t.), Rastelli (Lucarelli dal 34' del s.t.) (Marcon, Delli Carri, Moretti, Rizzitelli). All. Materazzi.

ESPULSI: nessuno. AMMONITI: Fiori per comp.non.regol. e Manighetti per scorrettezze. CALCI D'ANGOLO: 4 TIRI IN PORTA: 9 TIRI FUORI: 3 FALLI COMMESSI: 17 FUORIGIOCO: 7 ANTIDOPING: Cristallini e Lucarelli.

VICENZA (4 - 4 - 1 - 1): Brivio; Diliso, Belotti, Stovini, Morabito; Schenardi (Palladini dal 36' del s.t.), Mendez, Di Carlo (Viviani dall'8' del s.t.), Ambrosetti; Zauli (Otero dal 14' del s.t.), Luiso (Bettoni, Beghetto, Dicara, Di Napoli). All. Colomba.

ESPULSI: nessuno. AMMONITI: Stovini e Mendez per scorrettezze. CALCI D'ANGOLO: 4 TIRI IN PORTA: 3 TIRI FUORI: 4 FALLI COMMESSI: 25 FUORIGIOCO: 5 ANTIDOPING: Stovini e Dicara. ARBITRO: Bettin di Padova.

SPETTATORI: 9 mila circa, di cui 2.099 paganti, per un incasso di lire 62.175.000 (abbonati 6.750, quota 239.916.791).

-----------------------------------------------------------------

PIACENZA:

FIORI 6 - Un solo intervento difficile, su Luiso, in uscita. SACCHETTI 6,5 - Libero, alle spalle di Vierchowod, senza sbavature. POLONIA 6,5 - A trent'anni ha provato finalmente l'emozione del gol. VIERCHOWOD 6,5 - Ha nettamente vinto il duello con Luiso. MANIGHETTI 5,5 - Schenardi lo ha fatto soffrire parecchio. BUSO 6 - Ogni tanto ricorda il suo notevole passato. CRISTALLINI 5,5 - Qualche problema nel confronto diretto con Di Carlo. LAMACCHI 6 - Una discreta mezz'ora. MAZZOLA 6,5 - Fra i migliori in campo, in fase di interdizione e di rilancio. STROPPA 7 - Ha fatto due o tre colpi da applausi a scena aperta. Di sicuro e' stato il migliore. INZAGHI 5 - Stavolta non ha cavato un ragno dal buco. DIONIGI 6,5 - Si e' procurato il rigore e l'ha trasformato. RASTELLI 6 - Encomiabile soprattutto per la caparbieta'. LUCARELLI s.v. VICENZA BRIVIO 6 - Non ha colpe, ne' ha fatto miracoli. DILISO 5 - Gioca nel Vicenza perche' di solito fa meglio. BELOTTI 5 - Spesso in affanno. STOVINI 5,5 - Fra i difensori e' stato certamente il piu' visibile. MORABITO 5,5 - A corrente alternata nel controllo di Buso. SCHENARDI 6,5 - Si e' preso parecchie responsabilita', ma deve aver capito di predicare nel deserto. PALLADINI s.v. MENDEZ 6 - Piu' apprezzabile sul piano della quantita' che su quello della qualita'. DI CARLO 6 - Discreto, nulla di piu'. VIVIANI 6 - E' entrato nel secondo tempo. Abbastanza bene. AMBROSETTI 5,5 - Qualche buona iniziativa. Purtroppo rara. ZAULI 5 - Ha sofferto l'attento controllo di Mazzola. OTERO 5 - Ininfluente. LUISO 5 - Si e' liberato una volta sola. Ed e' stato battuto dal portiere in uscita. ARBITRO BETTIN 5 - Un paio di errori, uno anche grave. Qualche incertezza. f.tom -----------------------------------------------------------------

Polonia quasi incredulo "Un gol dopo 13 anni" "Non avevo mai segnato, neanche nella Primavera". Gasparin, d.g. del Vicenza: "Partita indecorosa". E Colomba ora rischia

DAL NOSTRO INVIATO PIACENZA - Fino a ieri il prode (e timido) Polonia, che di nome fa Cleto, nei suoi dodici anni di carriera (questo e' il tredicesimo) non aveva mai avuto l'onore di un gol: "Neppure quando giocavo nella "Primavera" - sussurra ancora incredulo -. Pensate: all'attivo per me c'erano soltanto un palo e una traversa". E se lui non era abituato a segnare, quelli che gli stanno intorno sembrano poco abituati a vederlo in zona - gol. Giuseppe Materazzi, sorridente reo confesso, ammette: "E' vero, pure io pensavo che fosse stato Rastelli a siglare l'uno a zero...". Un peccato veniale, visto che alla fine e' arrivata la vittoria. "Nella stagione passata ho subito vari infortuni - racconta il difensore del Piacenza, friulano di Tolmezzo, l'anno scorso vicino ad un trasferimento al Vicenza - mentre adesso la stagione e' iniziata davvero per il verso giusto. La verita' e' che questa squadra corre pochi rischi in difesa, ed e' sempre pronta a colpire in attacco. La mia rete? Non e' stato un gran gol, visto che sarebbe stato piu' difficile sbagliarlo che metterlo dentro. La dedica, comunque, e' per mia moglie Tiziana". Finite le feste, tocca a Materazzi spiegare la metamorfosi piacentina dopo il k.o. di mercoledi' in coppa Italia con il Lecce: "Quella sconfitta ci ha insegnato tante cose, speriamo di non dimenticarle. (Omissis)

Tomati Franco, Grimaldi Filippo

venerdì 11 giugno 2010

7 Cup 2010: si entra nel vivo...


Sopra: Paolo Tea probabilmente si chiede se ce la farà a tener duro fino alla fine; sotto Lele Martarello la prende molto seriamente, come sempre!


Sopra e sotto: serve aiuto per il nome delle formazioni!!!




7 Cup 2010: Proseguendo ci si diverte anche

Sopra e Sotto: area relax per le formazioni e area ristoro





Sopra: per la 7 Cup 2010 è resuscitato Elvis!!!


Tra primo e secondo tempo una birretta fresca è sempre gradita... anche se di palloni poi se ne vedono 3 e non uno!

mercoledì 9 giugno 2010

7 Cup 2010: La Coppa Chiosco

LA COPPA CHIOSCO, IL TROFEO PIU' AMBITO DELLA 7 CUP 2010, E' STATA VINTA DALLA FORMAZIONE...

JOGA TEAM

Non solo il Torneo calcistico... sabato 5 giugno si è svolta anche la 7 Cup - Coppa Chiosco!!!
(Le immagini sono state spudoratamente rubate a Manuel Missio dal suo profilo su Facebook... lo ringraziamo a sua insaputa sperando che non si offenda!)