Dal sito www.calciodilettantifvg.it l'articolo a firma Gigi Mosolo, che commenta l'ultima giornata di campionato:È dell'Union Martignacco il terzo sigillo che certifica la vittoria del campionato, dopo Aquileia e Villesse. Nessuna sorpresa in zona playoff. Retrocedono, tra mille polemiche, Latisana e Majanese.
GIRONE A
Union Martignacco sugli scudi, si assicura la prima partecipazione della sua storia al campionato di Promozione. La fusione avvenuta con l'Union Nogaredo-Faugnacco porta, nel breve volgere di due stagioni, a questo brillante risultato. Lo spauracchio dello spareggio contro il Cordenons viene allontanato proprio dagli stessi cordenonesi che si fanno imbrigliare (2-2) a Montereale, mentre l'Union vince (3-1), rimontando, a Caneva. Ed alla fine lo scontro tra i due Moro (Claudio ed Ermes i mister delle due squadre) prende la strada udinese. Festa grande a Martignacco dopo un campionato sempre condotto nelle prime posizioni. Se ne fa interprete Ermes Moro: «Stagione da incorniciare, iniziata bene sin dalla preparazione dove il gruppo si è subito affiatato e, con i primi risultati positivi, è cresciuta la fiducia la quale ci ha permesso di superare qualche momento difficile. Credo che la nostra vittoria sia strameritata, ma rendo onore al Cordenons degno avversario sino alla fine. Naturalmente un grazie va ai giocatori, sempre attenti e pronti a quanto veniva loro chiesto ed un pensiero alla società che ci ha sempre seguito». Diversa la situazione in casa cordenonese, il presidente Nadio Polotto: «Abbiamo lavorato tanto per vincere il campionato, non ci siamo riusciti ma le mire per la Promozione non vengono meno: confido nei playoff. Ho passato una nottata insonne ripensando alla partita di Montereale dove loro, senza problemi, sembravano che giocassero per la finale di Champions. Qualcosa non ha funzionato per quanto riguarda le sostituzioni. Ma alla fine quello che devi guadagnare è giusto meritarselo». Giusto, presidente, la notte porta (il giusto) consiglio. Terna playoff: Cordenons, Vivai Rauscedo e Flaibano. Capitolo retrocessione. Il tutto e condensato tra Magnano in Riviera, dove sale il Tagliamento, e Majano dov'era in atto lo scontro fratricida con i cugini della Tarcentina. Ebbene la vittoria del Tagliamento (4-1) toglie i dignanesi dalla brace lasciando che a cadere siamo i «cucinieri» i quali si fanno infilzare dall'undici di Lozer. In verità il 2-1 in favore dei tarcentini (doppietta di Bianchin), con la rete risolutiva arrivata al 45'st, suscita aspre reazioni Majanesi i quali si ritengono vittima di un errore valutativo da parte dell'arbitro il quale convalida il gol «della stagione» dopo un intervento non regolamentare da parte di un avversario sul portiere majanese Candusso, che perde il pallone: Tarcentina salva e Majanese in Seconda! L'amarezza di mister Daniele Toppan, che, nonostante la sconfitta, trova parole di elogio per i tarcentini: «Viene voglia di dire basta a questo calcio! Noi, come Majanese, ci sentiamo salvi. Invece una incredibile decisione arbitrale ci condanna. Tutti hanno visto! Tuttavia gli amici di Tarcento si sono salvati sul campo non come altri, basta leggere le cronache di altre partite. Dispiace retrocedere per un errore arbitrale. La morale? Evidentemente una società pulita che cerca di giocare «solo» il calcio sul campo non è gradita». Ma dai, mister?! Carlo Affabris, presidente Tarcentina: «Ci godiamo questa sofferta salvezza. L'arbitro, secondo me, non ha sbagliato niente. Capisco l'amarezza degli amici majanesi ma il risultato configura esattamente il corso della partita. Da domani nuovo programma».