L’Arteniese
non si sente già spacciata
ARTEGNA. Non getta la spugna, anzi promette un derby agguerrito
l’Arteniese, ultima della classe del girone A attesa dalla sfida in casa della
Tarcentina. «Non ci aspettavamo di trovarci in una...
ARTEGNA. Non getta la spugna,
anzi promette un derby agguerrito l’Arteniese, ultima della classe del girone A
attesa dalla sfida in casa della Tarcentina. «Non ci aspettavamo di trovarci in
una situazione di questo genere, siamo in difficoltà e ci manca anche un
pizzico di fortuna, ma alle nostre concorrenti dico che non possono stare
tranquille perché la matematica ci tiene in corsa. Siamo vivi e ci giocheremo
tutte le possibilità fino all’ultimo». L’invito a raddoppiare le forze arriva
da Paolo Tea, diventato il terzo allenatore in questa travagliata stagione che
ha visto il passaggio da Polonia a D’Angelo, con quest’ultimo costretto alla
rinuncia dell’incarico per motivi familiari. «Sono stato allenatore in seconda
nelle due gestioni precedenti e vista la conoscenza maturata dei ragazzi la
società ha preferito proseguire la gestione della squadra in famiglia», ha
spiegato Tea, che spera in un cambiamento di rotta. «Domenica abbiamo giocato e
dato tutto, ma alla fine abbiamo perso l’ennesimo scontro diretto. Non ci gira
bene e siamo un po’ vessati dalle squalifiche che ci tolgono giocatori
importanti. Lotteremo ma anche se retrocederemo non ne faremo un dramma. (s.m.)
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