martedì 6 novembre 2012

Lettera di Cleto Polonia

Pubblichiamo la lettera di arrivederci di mister Cleto Polonia: da parte nostra possiamo solo dire grazie e mille volte ancora grazie per quello che ci ha dato come persona prima e come allenatore poi.

Buonasera.
Rubo questo spazio per il doveroso, da parte mia, commiato.
Ho aspettato il termine di questa lunghissima settimana per non disturbare il lavoro della società e dei ragazzi che erano concentrati sulla partita di domenica.
Le mie dimissioni non sono un fulmine a ciel sereno.
Non sono frutto della decisione di qualche “falco” in seno al consiglio ma il naturale epilogo a cui sono giunto dopo vari ripensamenti.
Perché sarebbe avvilente vedere quattro anni di duro lavoro spazzati via da un pugno di voti.
La situazione generale è andata degenerando un anno fa quando la squadra dopo un ottimo inizio di campionato si è completamente persa forse appagata dagli ottimi risultati conseguiti negli anni.
Sto parlando del gruppo storico reduce da una promozione e dal successo in coppa regione.
Purtroppo non ci siamo più ripresi, se non a sprazzi, perdendo per strada quelle che erano le nostre migliori qualità: spirito di gruppo e di sacrificio.
Il girone di ritorno è stato una “via crucis”, come mi piaceva scherzosamente sottolinearlo ai ragazzi, senza un benché minimo segno di risveglio che desse continuità di risultati.
Al termine della stagione ho fatto presente la situazione alla società e, di comune accordo, si è cercato di rinnovare la rosa nella speranza, mia personale, di ridare stimoli all’ambiente tutto.
Per varie ragioni gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti e si è così ripiegato su altri giocatori giovani.
Alla luce dei risultati ottenuti in questo scorcio di stagione la scelta non si è rivelata ottimale tenendo presente che nel frattempo quattro “vecchi” giocatori su cui puntavo, sia per doti tecniche che per dinamiche di spogliatoio, hanno preferito, per varie ragioni, mollare.
Episodi che sicuramente hanno minato la fiducia della squadra e mia personale. Se poi i giocatori non rispondono più alle sollecitazioni dell’allenatore significa che quest’ultimo ha fatto il suo tempo ed è la conclusione a cui, con sofferenza, sono giunto.
Comunque non potrò mai dimenticare questa fantastica esperienza che tra l’altro è coincisa con un periodo devastante della mia vita e che di certo mi ha dato la forza di proseguire anche senza Davide. Di questo sono particolarmente grato a Paolo ed Alessandro, miei fidi compagni d’avventura, che mi hanno sopportato e sostenuto in questi quattro anni e a cui dedico le vittorie ottenute.
Un grazie a Marco, il presidente, per la stima dimostratami e ai giocatori tutti con l’augurio che possano ritrovare la carica dei giorni migliori.
Gli allenatori passano, i giocatori pure, le società restano.

FORZA ARTENIESE .

cleto p.

P.S. il mio cmq non vuole essere un addio. Se serve una mano la do’ volentieri….

2 commenti:

Max ha detto...

Personalmente parlando, è stato un vero piacere condividere lo spogliatoio con Cleto.

In bocca al lupo per le prossime esperienze che affronterà!

Ciao Mister!!!!

Anonimo ha detto...

Buongiorno, da esterno all'ambiente e non conoscendo di persona Mister Polonia ma solo da "avversario calcistico", posso dire che l'impressione che ho sempre avuto di lui è stata quella di un allenatore di grande professionalità e umiltà e soprattutto di grande dignità.
Quindi non posso che augurargli grande serenità e grandi soddisfazioni calcistiche.
Paviz Marco

P.s. Complimenti a chi gestisce questo sito.