IL MATCH
CLOU Solo un episodio decide la partita e condanna i padroni di casa
Terzo a fatica sull’Arteniese
GOL: st 39' Mormile
ARTENIESE: Gritti, Forgiarini,
Filaferro Giorgio, Nicoloso, Lizzi, Fiorente, Serafini, Persello Giulio,
Martarello (28'pt Persello Andrea), Ibraimi (25'st Perez Sosa), Picco Davide
(13'st Rodriguez). All. Polonia.
TERZO: Dose, Racca, Bidut Enrico,
De Fabris, Zentilin, Radovac, Ferrarese (7'st Contin), Marioni, Battistella,
Mormile, Favaro. All. Battistutta.
ARBITRO: De Paoli di Pordenone
NOTE: Ammoniti: Forgiarini,
Fiorente, Serafini, Lizzi; Bidut. Angoli: 6 a 5.
ARTEGNA - La partita di cartello
tra Arteniese e Terzo risolta da un episodio: al 39'della ripresa Radovac batte
una punizione dalla sinistra, Mormile è piazzato sul palo lungo da dove
spizzica di testa in rete. Per quanto visto in campo, il risultato è un boccone
troppo amaro per i padroni di casa che hanno tessuto una buona manovra,
giocando a viso aperto di fronte alla capolista. Dall'altro lato invece, il
Terzo, proprio come sabato scorso nel derby casalingo contro l'Aquileia, ha
vinto, ma non ha convinto quanto a gioco creato; nonostante ciò, i tre punti
messi in saccoccia permettono agli ospiti di mantenersi soli in vetta, visto il
pareggio casalingo dell'Ol3. La verve del Terzo predomina solo nel primo quarto
d'ora, tanto che all'11'Mormile impegna Gritti con un tiro dalla distanza. Poi
equilibrio in campo ma sul finire del tempo è l'Arteniese ad avere tre buone
occasioni. La più ghiotta (45') vede Ibraimi servire a pennello Giulio
Persello, abile a staccarsi dalla difesa, non altrettanto nel trovare il
coraggio per tentare il facile appoggio in rete. In apertura di ripresa, si
segnala all'11 un ennesimo tentativo per i bianco-azzurri in cui Ibraimi si
vede sfilare la palla davanti agli occhi, mancando il tapin vincente su lancio
dalla destra di Andrea Persello. Calma e noia regnano sovrane fino alla rete di
Mormile, poi sugli spalti e in campo il clima si fa pungente con continui falli
e proteste da ambo le parti; l'Arteniese si tuffa all'arrembaggio, ma li Terzo
mantiene la lucidità.
Marzia Pascoli
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