Mi sembrava doveroso riportare direttamente qui il commento di Isa, che ci ha fatto avere la foto per vie "omonime": "Un ringraziamento doveroso a Mik, per aver pubblicato questa foto storica del chiosco verde in lamiera. Questa foto è datata 1971 e le persone al lavoro sono: a destra il mio papà Madussi Italo a sinistra Ennio Gioia e la bimba è mia sorella Antonella, che all'epoca aveva 12 anni e alla faccia del lavoro minorile, passava li le domeniche a lavare i bicchieri rigorosamente a mano. Io avevo solo 8 anni, ma ricordo il rito di quelle domeniche. A fine partita si doveva svuotare il chiosco e portare via le cose commestibili rimaste, bagigi, chewingum,patatine e bibite che venivano riposte a casa nostra in una stanza chiusa a chiave. Le domeniche che si riapriva si riportava giù il tutto. Se non erro erano i tempi del Cico del Tonello del Siri....chissà se qualcuno ha una foto della squadra a quei tempi! Insomma avete capito perchè l'Arteniese c'è l'ho nel cuore....(e non solo per i vari chioschi successivi)anzi ringrazio chi ci ha lavorato e ci lavora portando avanti una tradizione. Fedelissima sempre....Isa"
2 commenti:
Un ringraziamento doveroso a Mik, per aver pubblicato questa foto storica del chiosco verde in lamiera. Questa foto è datata 1971 e le persone al lavoro sono: a destra il mio papà Madussi Italo a sinistra Ennio Gioia e la bimba è mia sorella Antonella, che all'epoca aveva 12 anni e alla faccia del lavoro minorile, passava li le domeniche a lavare i bicchieri rigorosamente a mano. Io avevo solo 8 anni, ma ricordo il rito di quelle domeniche. A fine partita si doveva svuotare il chiosco e portare via le cose commestibili rimaste, bagigi, chewingum,patatine e bibite che venivano riposte a casa nostra in una stanza chiusa a chiave. Le domeniche che si riapriva si riportava giù il tutto. Se non erro erano i tempi del Cico del Tonello del Siri....chissà se qualcuno ha una foto della squadra a quei tempi! Insomma avete capito perchè l'Arteniese c'è l'ho nel cuore....(e non solo per i vari chioschi successivi)anzi ringrazio chi ci ha lavorato e ci lavora portando avanti una tradizione. Fedelissima sempre....Isa
Brava Isabella, é bello che qualcuno ricordi da dove tutto é cominciato, saluti a tutti , Nereo.
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