Fortunato, 31 anni senza saltare una stagione |
Mercoledì 17 Novembre 2010, |
Nozze d’argento con la panchina e, come regalo, lo scalpo della capolista, imbattuta e imbattibile prima di calcare il terreno di Pradamano. Domenica da incorniciare per Claudio Fortunato, mister dei… “Serenissimi”, ancor più sereni adesso che, battendo il Santamaria, hanno sistemato mica male la loro classifica dopo qualche turno balbettante. «Nei quali però – puntualizza Claudio – avevamo sempre offerto buone prove». Anni 56, in panchina da quando ne aveva 31 senza mai, ci tiene a farlo notare, saltare una stagione. Uno così, simpatico a prima vista, ma anche e soprattutto capace, la squadra la trova sempre a qualunque latitudine. E infatti, allenatore a tuttotondo, ha allenato giovanili, juniores, prime squadre, Carnico e femminile. Le tappe della sua carriera sono interminabili, ma proviamo a ripercorrerle: Stella Azzurra di Attimis, Osoppo, Bearzi, Tarcentina, ancora Osoppo, Cussignacco (negli anni della Promozione), Bressa, di nuovo Attimis, Treppo, serie A femminile a Tavagnacco, Artegna, poi l’esperienza nel Carnico con il Val Resia che porta dalla Terza alla Prima categoria, altri 3 anni di nuovo al Bearzi, uno alla guida degli juniores e 2 in Seconda categoria, prima di approdare alla Serenissima di Pradamano. D’obbligo la domanda: che differenza ci sono tra maschi e femmine? Dal punto di vista calcistico ovviamente… «Sul piano della tecnica non ne noto per cui le differenze sono tutte fisiche. Se mi chiedete dove sia più facile allenare non ho dubbi a rispondere tra i maschi. Nelle donne conta moltissimo la gestione del gruppo e non è una cosa semplice, credetemi…» Un passaggio sulla domenica di gloria che gli vale la chiamata a “Caccia al campione”: «Bella gara, quasi da categoria superiore se me lo consentite, con occasioni sull’uno e l’altro versante. Forse il pareggio sarebbe stato risultato giusto, ma a noi ovviamente sta molto meglio così…». |
mercoledì 17 novembre 2010
Rassegna Stampa: "Il Gazzettino"
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1 commento:
un saluto a Claudio, mio ex allenatore a Osoppo e mister biancoazzurro per due stagioni, la seconda sostituito poi da Biasizzo, quindo l'articolo non è corretto. Ciò non toglie la stima per la persona, da parte mia soprattutto, e per l'allenatore.
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