lunedì 11 ottobre 2010

Rassegna Stampa: "Il Messaggero Veneto" - Ed. On Line

Martarello regala il derby all Arteniese

TARCENTINA Tion 5, Cussigh 5.5, Antonucci 5.5, Ermano 6, Citran 5.5, Venuti 6, Giuliattini 5, Belluzzo 5.5, Marchetti 5, Gressani 5.5, Marini 5.5. All. Craighero.

ARTENIESE Gritti 6, Panfili 6.5, Leonov 6.5, Forgiarini 6.5, Lizzi 7, Roi 6, Serafini 6.5, Persello 7, Martarello 8, De Monte 7, Rodrigues 7.5. All. Polonia.

ARBITRO Marangone di Udine 6.5.

MARCATORI Al 29’ Venuti, al 32’ Martarello; nella ripresa, al 10’ Rodrigues, al 34’ Martarello. TARCENTO. Perentoria, quanto amara sconfitta dei gialloblù nel derby contro una vivace e tonica Arteniese che mette in mostra un gioco organizzato e concreto. Partita tutto sommato anche piacevole grazie soprattutto agli slanci agonistici dei biancoazzurri che già al 2’ impegnano Tion. Occasione d’oro per i padroni di casa al 10’ grazie a due rimpalli favorevoli, ma nell’area piccola Marchetti è colto da “amnesia” e l’azione sfuma. Alla mezzora i “canarini” passano: incunea tra le maglie della difesa arteniese di Venuti che, dopo un tris di contrasti propizi, imbuca con un tiro a mezza altezza. Nemmeno il tempo per gioire che da una azione di rimessa laterale il pallone arriva a Martarello che anticipa tutti schiacciando in rete a fil di palo. Nella ripresa al 10’ Serafini smista per Martarello, cross teso verso la sinistra, splendida sforbiciata del folletto Rodrigues e palla nelle vicinanze del sette della porta dal lato opposto.Gran gol. Superata la seconda mezzora l’undici di Polonia mette in cassaporte il risultato ancora con l’uomo forse più rappresentativo: Martarello conferma di essere un vero “animale d’area di rigore” anticipando alla Eto’o retroguardia e portiere per deviare in rete un pallone da calcio piazzato. Dopo 5 giornate situazione critica in casa della Tarcentina che rimane ultima in classifica, e ora anche la panchina di Craighero comincia a traballare. Sull’altro fronte la vittoria nel derby è un’importante iniezione di fiducia per l’Arteniese.
Leonardino Temil

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