Novità per quanto riguarda le iscrizioni ai campionati dilettantistici, da "Il Gazzettino": Martedì 6 Luglio 2010, |
Sono almeno due, tutt'altro che irrilevanti, le novità introdotte dal comitato regionale della Figc nelle modalità di iscrizione ai campionati nella prossima stagione, il cui costo è stato maggiorato di 50 euro in ogni categoria. La prima riguarda l'introduzione di un termine "ordinatorio" (ore 19 del 20 luglio per Eccellenza, Promozione, e Prima categoria, ore 12 del 24 luglio per Seconda e Terza categoria, juniores e calcio a 5) entro il quale presentare la domanda di iscrizione, che dovrà tener conto di condizioni inderogabili (tra le altre la disponibilità di un impianto di gioco omologato, l’inesistenza di situazioni debitorie nei confronti di enti federali, altre società e tesserati, oltre a tasse varie) per la sua accettazione. Alla data di scadenza del termine ordinatorio (non ultimativo, tanto per intenderci) il comitato regionale procederà alla verifica delle documentazioni pervenute. Le società che non avranno adempiuto correttamente alle prescrizioni relative all’iscrizione al campionato di competenza, saranno informate circa le inadempienze riscontrate e avranno la possibilità di regolarizzare le proprie posizioni entro il termine perentorio fissato dal Comitato regionale. La novità introdotta è che l’inosservanza del termine ordinatorio, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti relativi alle condizioni inderogabili per l’iscrizione ai Campionati, va considerato illecito disciplinare sanzionato con una ammenda oppure con punti di penalizzazione. Tira quindi aria di altre multe in arrivo, dopo l'ultima raffica di sanzioni per la mancata organizzazione di attività giovanile, mentre l’inosservanza del termine perentorio (ancora da fissare) andrà considerato motivo di non ammissione della società al campionato di competenza. L'altro elemento di novità è rappresentato dalla necessità di presentare fisicamente entro le date indicate le documentazioni richieste per le iscrizioni, in quanto non farà più fede la data del timbro postale come accaduto fino alla scorsa stagione. Quindi grandi viaggi in auto in direzione Trieste (chi può fidarsi dei tempi di un invio postale...), con ulteriore dispendio di energie, tempo e denaro per i sempre più benemeriti dirigenti delle società dilettantistiche della nostra regione. Tutte imposizioni giunte da Roma, che ha uniformato le normative regionali dopo il "terremoto" veneto della scorsa stagione, ma che oltre a rappresentare un surplus di lavoro per il comitato Figc Friuli Venezia Giulia, finisce comunque con il penalizzare sempre le società. |
martedì 6 luglio 2010
Rassegna Stampa: Il Gazzettino
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