Da "Il Gazzettino" di lunedì 25 Gennaio 2010:
ARTEGNA – Come domenica scorsa in casa contro il Prog&t, anche questa volta la Fulgor riesce a cambiare le sorti di una partita nel finale della ripresa. Stavolta a farne le spese è l’Arteniese di mister Polonia, che rimasta in nove, era riuscita fino a quel momento (93’) a difendere il vantaggio. Vantaggio che portava la firma del veterano Martarello, bravo - al 43’ - a calciare direttamente nel sacco una punizione, con l’estremo Lizzi che nulla può fare.
Altra caratteristica della partita, la tensione palpabile sia in campo che sugli spalti da poco prima dell’ultima mezz’ora di gioco; a scaldare gli animi è stato prima (22’) un tocco di mani in area di Gimillaro sul quale i tifosi locali chiedevano il penalty, poi solo 1’ dopo l’espulsione del numero 3 locale (ineccepibile il secondo giallo, ingenuo il giocatore nel commettere il fallo) e, goccia che ha fatto traboccare il vaso, la seconda uscita forzata dal campo, stavolta di Forgiarini, allo scadere. Ed è in questo clima che, dopo un continuo forcing finale, gli udinesi sono riusciti ad agguantare il pareggio, con un tiro di Gobet, su cui Calligaro (che fino a quel momento aveva salvato più volte il risultato) non riesce a trattenere la sfera e sconsolato segue con gli occhi entrare la palla in rete.
Ma torniamo indietro: la prima frazione è stata arida di conclusioni, vuoi anche per le condizioni ghiacciate del terreno di gioco. Dopo una fase di studio durata più di mezz’ora, la prima ed unica occasione degna di nota (oltre al vantaggio locale) vede (35’) lo stacco di testa di Perez su una punizione di Rodriguez, ma la palla lambisce il palo.
Al rientro in campo l’assetto della Fulgor non è cambiato, tanto che là davanti c’è ancora sempre e solo Gobet, mal supportato da Giacomello. Alla mezz’ora incomincia il forcing disperato degli udinesi, che si concluderà solo al 48’ con il tabellone luminoso che segna il definitivo 1 a 1.
1 commento:
Segnalo sul Messaggero una foto di Serafini..... taroccata.
Posta un commento