SUPERTROFEO ELECTROLUX. Raffaele Mormile, con uno sprint mozzafiato, ha conquistato quel prestigioso trono che spetta al cannoniere più prolifico della stagione 2008/2009. Stefano Ledda (Fontanafredda), il detentore del Super Trofeo, non ha opposta nessuna resistenza e non è mai neppure apparso nella superclassica. Il puntero del Pro Gorizia arrivato, gomito a gomito, allo sprint finale con sette qualificati pretendenti alla corona, ha centrato il “Colpo Grosso” tagliando il filo di lana,con una volata da “sballo” proprio quando per gli inseguitori il tempo del recupero era ormai scaduto. Marco Della Negra (Virtus Rovereto), Sebastian Goicouria (Maranese), Luca Sartor (Vallenoncello) e Sandro Tisot (Flaibano), infausto l’ultimo turno in bianco, possono recitare il “mea culpa” per non aver rintuzzato il micidiale attacco che, a sorpresa, Raffaele Mormile, ha scatenato partendo dalle loro spalle. Il terno che l’isontino ha azzeccato sulla ruota di Pertegada, chiave d’ingresso nell’Olimpo dei cannonieri regionali, è una delle note liete della (deludente) stagione del Pro Gorizia dopo aver mancato la chance dei play-off.
ECCELLENZA. I parsimoniosi bomber dell’Eccellenza, solo sei hanno superato la soglia della doppia cifra, hanno però nominato in loro rappresentanza due ex avversari. Marco Fabbro (Azzanese), a segno nell’ultima goleada di Tolmezzo, ha infatti agganciato sulla vetta del trofeo Matteo Muiesan (Manzanese), senza gloria personale l’ultima vittoriosa e decisiva sfida di Muggia. La vincente accoppiata ha lottato testa a testa per tutta la stagione e il verdetto di parità è la giusta decisione del campo. La sconfitta, sia per Fabbro sia per Muisan, sarebbe stata una vera ingiustizia. Paolo Sacher (Sarone), il terzo pericoloso incomodo, ha tentato disperatamente di trasformare in terno l’ambo di testa con la doppietta rifilata al Rivignano. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo se anche Sacher fosse salito, a braccetto con Fabbro e Muiesan, sul più alto gradino del podio. Il terzetto ha veramente egemonizzato la classifica della massima categoria dei dilettanti regionali. Dopo di loro… il vuoto.
PROMOZIONE GIRONE A. Davide Sgroi, è arrivato alla fine del campionato con le pile scariche. Il bomber del Torre, ha comunque mantenuto il minimo vantaggio nei confronti di un competitivo terzetto. La vittoria di Davide Sgroi, non fa una grinza anche per la sua presenza in testa al gruppo dall’inizio alla fine. Sono invece loro: Giovanni Catanzaro (Union 91), Cristian Mazzolo (Pro Fagagna) e Gabriele Gurizzan che devono mangiarsi le dita per non aver approfittato del finale in “rosso” del cannoniere venuto dal Veneto a rimpolpare il suo palmares in Friuli.
PROMOZIONE GIRONE B. Raffaele Mormile, la vera sorpresa positiva della stagione, ha messo la museruola a tre veri mastini. Nicola Venturini (Vesna) e Alexsandro Fierro (Pro Cervignano), anche se hanno scalato la mitica quota venti, hanno dovuto alzare le mani nei confronti di uno dei tanti ragazzi usciti dal florido vivaio del San Giovanni guidato dal “Patron” Spartaco Ventura. Radenko Knezeviz, il cannoniere della corazzata Kras e grande favorito della vigilia, è incappato in una stagione sfortunata e con le sedici reti messo nel carniere è stata la più negativa dal suo arrivo nei campi della nostra regione.
PRIMA CATEGORIA GIRONE A. Sandro Tisot preso in mano le redini del comando, alla fine del girone d’andata, non è stato più raggiunto sulla vetta del trofeo. Il goleador del Flaibano, protagonista di un girone di ritorno al rallentatore, è riuscito senza tanti patemi d’animo a mantenere saldamente sulla sua testa la corona. Anis Riahi (Cassacco), Luca Sonego (Union Martignacco), Daniele Bianchet (Cordenons) e Alessandro De Paoli (Montereale) che hanno regolarmente frequentato la classifica non hanno mai messo una forte pressione sul fuggitivo.
PRIMA CATEGORIA GIRONE B. Sebastian Goicouria doveva recitare la parte del protagonista e il bomber della Maranese non ha smentito l’oracolo. Francesco Vidotti (Risanese), affiancato il fuggitivo a quattro turni dalla fine non è però riuscito a parare il suo decisivo allungo, in vista del traguardo. Flavio Gomiero (Prata), uno storico vincitore dei nostri trofei, ha sfiorato quota venti meritandosi una più che decorosa medaglia di bronzo. Gomiero avrà forse perso il pelo ma certamente non il suo eterno vizietto del gol.
PRIMA CATEGORIA GIRONE C. Andrea Steiner, inflitto un ritardo abissale a Stefano Meneghel (Gradese) e Alan Rescic (Sovodnje), ha riposto le armi nelle ultime quattro giornate per vivere di rendita. Il goleador del Costalunga, pluri vincitore dei nostri trofei, ha gettato al vento la possibilità d’issare le sue insegne sul vetta del Supertrofeo.
SECONDA CATEGORIA GIRONE A. Marco Della Negra (Virtus Rovereto), ancora un trofeo nella sua fornita bacheca, e Luca Sartor (Vallenoncello) hanno viaggiato fianco a fianco negli ultimi quattro turni senza riuscire a staccarsi. La coppia di testa si ritroverà ancora, in uno sportivo braccetto, sulla passerella delle premiazioni.
SECONDA CATEGORIA GIRONE B. Cristian Gobet (Fulgor Godia), scalando quota ventidue con la costante apparizione nel tabellino dei marcatori, ha costruito una vittoria ampiamente meritata. Matteo Andriola (Buiese), pur fallendo le ultime due decisive tornate, è stato l’unico antagonista del lotto che merita gli onori delle armi.
SECONDA CATEGORIA GIRONE C. Mattia Marini, in panne tutti gli inseguitori nelle ultime giornate, ha potuto tagliare il traguardo in beata solitudine e senza rischiare agguati dagli spenti rivali. Il puntero del Piedimonte, battuto la scorsa edizione dei trofei dal “mostro” Steiner ha sconfitto in questa quel Riccardo Rigonat (Teor) un “nemico” da prendere con le molle. La delusione del 2008 è stata ben compensata dal succe4sso del 2009.
SECONDA CATEGORIA GIRONE D. Pasquale Commentale, nella corsa verso la vittoria, ha dovuto difendersi dagli attacchi del solo Daniele Braida. L’equilibrato braccio di ferro tra la punta del Piedimonte e quella del Torre si è spezzato solo in dirittura d’arrivo. Luca Danieli (Zaule Rabuiese) ha guidato il trenino dei lontani antagonisti.
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