Dal sito www.calciodilettantifvg.it le pagelle firmate ancora da Gigi Mosolo, con il quale dissento sulla valutazione finale data ai biancoazzurri: il voto assegnato non rispecchia la realtà che il signor Mosolo senz'altro non conosce altrimenti la valutazione sarebbe stata un'altra. Va sottolineato che i voti riguardano solamente le squadre della provincia di Udine.
Un bel 10 a Martignacco e Aquileia
Quando ormai i campionati sono finiti da qualche settimana un'ultima riflessione s'impone sotto forma di valutazione.
GIRONE A
UNION MARTIGNACCO, VOTO 10. Vince il campionato. Trionfa sul filo di lana, ma con merito, dopo una lunga ed estenuante corsa a braccetto con il Cordenons. Squadra rinnovata con parecchi giocatori d'esperienza ed una linea avanzata che, se non smenbrata, farà faville anche in Promozione. Giocatori decisivi: tutti, allenatore compreso.
FLAIBANO, VOTO 6. Arriva quarta in campionato ed ai playoff cicca la due trasferte terminando a zero punti. Paga a caro prezzo due momenti bui nel corso della stagione: in avvio, con il freno tirato, e verso la fine, causa squalifiche pressochè decisive che ne compromettono il risultato finale, quando, addirittura, si prospettava una lotta a tre per il titolo assiene a Martignacco e Cordenons. Decisivi in più: il portiere Fanutti, Fongione, Chivilò e Tisot; in meno: ancora Fanutti, ma solo per le quattro giornate di squalifica nel momento cruciale; Rebellato, stagione in ombra, e Dessì, scomparso senza lasciar traccia a gennaio.
CAPORIACCO, VOTO 7. Termina al quinto posto con una rimonta che ha del sensazionale. Prime sei giornate senza punti, poi trova la marcia giusta e risale la classifica. Squadra rocciosa, con una forza agonistica inesauribile non molla sino al 90'qualunque sia il risultato. Decisivi in più: il presidente Severino Narduzzi, il mister Gabriele Pecile, il portiere De Agostini, Varutti, Picco e Susca.
PAGNACCO, 6,5. Squadra equilibrata, forse paga eccessivamente il ritorno in Prima. Con il cambio di allenatore, da Ponton a Squillace, ritorna, magari a stento, nella «normalità» e conclude sul sesto gradino. Decisivi in più: Squillace, Doardo, Biundo, Faion; in meno: Vidoni e Laurencigh.
REANESE, 5.5. Piazzamento, ottavo posto, al di sotto delle aspettative. Quando la corsa per approdare ai playoff è giunta nel suo momento cruciale la squadra perde lo smalto e pare fragile sotto l'aspetto emotivo. Decisivi in più: Fiorino, Noacco, Marco Comello, nel girone d'andata; in meno: M. Comello, girone di ritorno, Rodriguez, Braidotti e Picco.
CASSACCO, VOTO 5. Abbandona subito sbandierati propositi di salto di categoria. Termina la nono posto, con qualche sofferenza nel finale. Decisivi in più: nessuno; in meno: tutti.
RIVIERA VOTO 6. Ottiene quanto voleva, ovvero la salvezza anticipata. Decisivi in più: Margarit, Castenetto e Spizzo; in meno Carnieletto e Di Giusto.
TARCENTINA, VOTO 6, TAGLIAMENTO, VOTO 5. Si salvano entrambe all'ultima giornata: i primi in rimonta, i secondi fermando la caduta all'ultimo chiodo rimasto. Molto da rivedere.
GIRONE A
UNION MARTIGNACCO, VOTO 10. Vince il campionato. Trionfa sul filo di lana, ma con merito, dopo una lunga ed estenuante corsa a braccetto con il Cordenons. Squadra rinnovata con parecchi giocatori d'esperienza ed una linea avanzata che, se non smenbrata, farà faville anche in Promozione. Giocatori decisivi: tutti, allenatore compreso.
FLAIBANO, VOTO 6. Arriva quarta in campionato ed ai playoff cicca la due trasferte terminando a zero punti. Paga a caro prezzo due momenti bui nel corso della stagione: in avvio, con il freno tirato, e verso la fine, causa squalifiche pressochè decisive che ne compromettono il risultato finale, quando, addirittura, si prospettava una lotta a tre per il titolo assiene a Martignacco e Cordenons. Decisivi in più: il portiere Fanutti, Fongione, Chivilò e Tisot; in meno: ancora Fanutti, ma solo per le quattro giornate di squalifica nel momento cruciale; Rebellato, stagione in ombra, e Dessì, scomparso senza lasciar traccia a gennaio.
CAPORIACCO, VOTO 7. Termina al quinto posto con una rimonta che ha del sensazionale. Prime sei giornate senza punti, poi trova la marcia giusta e risale la classifica. Squadra rocciosa, con una forza agonistica inesauribile non molla sino al 90'qualunque sia il risultato. Decisivi in più: il presidente Severino Narduzzi, il mister Gabriele Pecile, il portiere De Agostini, Varutti, Picco e Susca.
PAGNACCO, 6,5. Squadra equilibrata, forse paga eccessivamente il ritorno in Prima. Con il cambio di allenatore, da Ponton a Squillace, ritorna, magari a stento, nella «normalità» e conclude sul sesto gradino. Decisivi in più: Squillace, Doardo, Biundo, Faion; in meno: Vidoni e Laurencigh.
REANESE, 5.5. Piazzamento, ottavo posto, al di sotto delle aspettative. Quando la corsa per approdare ai playoff è giunta nel suo momento cruciale la squadra perde lo smalto e pare fragile sotto l'aspetto emotivo. Decisivi in più: Fiorino, Noacco, Marco Comello, nel girone d'andata; in meno: M. Comello, girone di ritorno, Rodriguez, Braidotti e Picco.
CASSACCO, VOTO 5. Abbandona subito sbandierati propositi di salto di categoria. Termina la nono posto, con qualche sofferenza nel finale. Decisivi in più: nessuno; in meno: tutti.
RIVIERA VOTO 6. Ottiene quanto voleva, ovvero la salvezza anticipata. Decisivi in più: Margarit, Castenetto e Spizzo; in meno Carnieletto e Di Giusto.
TARCENTINA, VOTO 6, TAGLIAMENTO, VOTO 5. Si salvano entrambe all'ultima giornata: i primi in rimonta, i secondi fermando la caduta all'ultimo chiodo rimasto. Molto da rivedere.
MAJANESE E ARTENIESE, VOTO 4. Retrocesse, seppur la prima all'ultimo minuto dell'ultima giornata tra molte polemiche per un contestato gol subito. Ma il cammino, per entrambe, è sempre stato da ultimissime posizioni.
1 commento:
Indubbiamente un campionato, alla fine, è fatto di numeri. Gli alti a chi sale, i bassi a chi scende. Ma i numeri, impietosi, falsano le prospettive a lungo periodo, non tengono conto delle politiche e delle scelte societarie, come quelle di puntare sul settore giovanile e fare un programma a media e lunga scdenza.
E allora i numeri sono solo il presente, non il futuro, quando i numeri torneranno ad essere positivi.
Per cui il 4 di quest'anno va visto nell ottica di una retrocessione anche prevista, ma non tiene conto del grosso lavoro fatto con i giovani
Tenetevi pronti per un otto.
ex mister Cumin
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