lunedì 20 aprile 2009

Rassegna Stampa: Il Messaggero del Lunedì


POLCENIGO - ARTENIESE: 1-2

POLCENIGO Allegretto 6, Carbonera 6, Della Valentina 6, Martinuzzi 6, Cosmo 6, Lujic 5.5 (Del Ben 6.5), Toffoli 5.5, Gislon 6.5 (Marcolin 6), Mills 5.5, Robles 6, Manfeè 6 (Carlin sv). All. Bertolo. 

ARTENIESE Xotto 6, Novello 6, Filaferro 6, Nicoloso 6, Lizzi 6, Virilli 6, Serafini 6.5 (Venturini sv), Marangoni 6.5, Cescutti 6.5, Picco 6.5, Perez Sosa 6 (Persello 6). All. 
Polonia.

ARBITRO Teresin di Cervignano 5.5.

MARCATORI Al 2’ Serafini; nella ripresa, al 7’ Gislon, al 20’ Cescutti.

POLCENIGO. 
Grazie a una gara tutta grinta, ritmo e bel gioco, l’Arteniese conquista tre punti preziosi a Polcenigo. 
Nella prima frazione, a condurre il match sono principalmente gli ospiti, che al 2’ siglano la prima rete con Serafini. Il gol a freddo condiziona la prestazione dei locali, che faticano a reagire, concedendo spazio alle iniziative dell’Arteniese. Al 20’ infatti è ancora questa a sfiorare la rete con la conclusione dal limite di Picco, che Carbonera è bravo a togliere dall’incrocio dei pali. 
Al 28’ invece spetta ad Allegretto fermare il pericoloso tiro dell’onnipresente Picco, salvando la propria porta. Finisce qui un primo tempo buono per gli uomini di mister Polonia, ma deludente per il Polcenigo. 
Scesa in campo nel secondo tempo con una maggiore vivacità, la formazione di casa colleziona palle gol interessanti che al 7’ le fruttano il pareggio sul preciso colpo di testa da distanza ravvicinata di Gislon. Gli ospiti non si demoralizzano e provano subito a reagire con Filaferro, che prova la conclusione da dentro l’area: il tiro è potente, ma la mira non altrettanto buona e il pallone esce a lato.
Nonostante l’inserimento di Del Ben, che dà al Polcenigo maggiore pericolosità in avanti, le occasioni più pericolose le crea l’Arteniese, che al 20’ torna in vantaggio con una prodezza di Cescutti il quale, dalla sinistra, infila il pallone nell’angolino opposto. 
Le due squadre continuano a darsi battaglia fino al termine della gara, ma al triplice fischio finale a festeggiare è solo la compagine udinese. 
Laura De Franceschi

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