Da "Il Gazzettino" di giovedì 03 Gennaio 2008
Quando manca ancora un turno al giro di boa giunge propizia la pausa invernale per un recupero delle forze ed un richiamo alle condizioni atletiche ma, sopratutto, mentali specie delle squadre che hanno palesato problemi dovuti al salto di categoria oppure di ambientamento. Il tutto lo si può riassumere tracciando, a grandi linee, un bilancio individuale.
CASSACCO, 5.Sotto le attese. Inseriti in un girone di non loro gradimento i rossoblu della presidente Valentina Mansutti hanno, comunque, dapprima, dato l'impressione di poter reggere allo strapotere delle pordenonesi per poi cedere gradatamente il passo per quanto riguarda la prima posizione. Molti dubbi tuttora sussistono (quattro punti dalla terza) anche per quanto riguarda l'inserimento nella lotta alla conquista dei playoff. Certamente la partenza del goleador Makimondo (al Palmanova) ha di fatto debilitato la linea avanzata. Migliori risultati si sperano di ottenere superando le soglie burocratiche dovute al tesseramento del ghanese Attah, già puntero in forza al San Daniele. Qualche dubbio in proposito sorge: era regolare la sua partecipazione al campionato scorso con i diavoli rossi?
CAPORIACCO, 6.5. Di stima. Dopo gli iniziali strali fulminanti del gran timoniere presidente Severino Narduzzi, avverso al girone A, gli azzurri sono partiti con il piede giusto poggiando sulla loro solita riconosciuta verve agonistica che gli ha portati a veleggiare in porti relativamente tranquilli; lottare(con moltissime probabilità) per rimanere in categoria, ma questo si sapeva. Adesso che mancano i tre punti, da ben sette giornate, la sosta arriva a proposito.
VARMO, 5.5. Di sprone. Una partenza disastrosa pregiudica ambizioni lecite conseguenti al campionato scorso dove, prima posizione poi playoff, furono negate negli ultimi minuti lasciando una scia che, forse, pare essersi esaurita. Ma la classifica dice: 20 punti dalla vetta. Incredibile, se raffrontato solo a pochi mesi fa.
TAGLIAMENTO E U. MARTIGNACCO, 6.5. Di auspicio. Sapevano di dover soffrire lo fanno con molta dignità, consapevoli di avere ottime chance di restare in Prima.
MARANESE, 6. Capolista (girone B). La favorita, non una sorpresa. Nulla di eccezionale, anzi in qualche occasione ha dimostrato perplessità (tre sconfitte!) che, comunque, le consentono l'allungo (4 punti) sull seconda. La Promozione? E' già in laguna: solo lei la può gettare dalla rete...assieme al branzino.
PALAZZOLO, 6.5. Antagonista della Maranese. Solida linea difensiva (solo 8 retri subite!), che "consente" la sua unica sconfitta, qualche ombra in avanti ma l'undici viola è complesso equilibrato. Di vertice.
LAVARIANMORTEAN, 5. Non bastano i nomi. Ancora in corsa, naturalmente. Leggendo la formazione, ed ancor di più la rosa, le aspettative, fino a questo momento, sono deludenti. Lo spazio (sei punti dalla vetta) è recuperabile. Anche quì la sosta giunge al momento opportuno. Attenzione: non solo da mister Moras la svolta, questa spetta sopratutto ai giocatori.
RIVIERA E ARTENIESE , 7. Le piacevoli sorprese. Giocano per restare in categoria e, praticamente, ce l'hanno già fatta.
CASSACCO, 5.Sotto le attese. Inseriti in un girone di non loro gradimento i rossoblu della presidente Valentina Mansutti hanno, comunque, dapprima, dato l'impressione di poter reggere allo strapotere delle pordenonesi per poi cedere gradatamente il passo per quanto riguarda la prima posizione. Molti dubbi tuttora sussistono (quattro punti dalla terza) anche per quanto riguarda l'inserimento nella lotta alla conquista dei playoff. Certamente la partenza del goleador Makimondo (al Palmanova) ha di fatto debilitato la linea avanzata. Migliori risultati si sperano di ottenere superando le soglie burocratiche dovute al tesseramento del ghanese Attah, già puntero in forza al San Daniele. Qualche dubbio in proposito sorge: era regolare la sua partecipazione al campionato scorso con i diavoli rossi?
CAPORIACCO, 6.5. Di stima. Dopo gli iniziali strali fulminanti del gran timoniere presidente Severino Narduzzi, avverso al girone A, gli azzurri sono partiti con il piede giusto poggiando sulla loro solita riconosciuta verve agonistica che gli ha portati a veleggiare in porti relativamente tranquilli; lottare(con moltissime probabilità) per rimanere in categoria, ma questo si sapeva. Adesso che mancano i tre punti, da ben sette giornate, la sosta arriva a proposito.
VARMO, 5.5. Di sprone. Una partenza disastrosa pregiudica ambizioni lecite conseguenti al campionato scorso dove, prima posizione poi playoff, furono negate negli ultimi minuti lasciando una scia che, forse, pare essersi esaurita. Ma la classifica dice: 20 punti dalla vetta. Incredibile, se raffrontato solo a pochi mesi fa.
TAGLIAMENTO E U. MARTIGNACCO, 6.5. Di auspicio. Sapevano di dover soffrire lo fanno con molta dignità, consapevoli di avere ottime chance di restare in Prima.
MARANESE, 6. Capolista (girone B). La favorita, non una sorpresa. Nulla di eccezionale, anzi in qualche occasione ha dimostrato perplessità (tre sconfitte!) che, comunque, le consentono l'allungo (4 punti) sull seconda. La Promozione? E' già in laguna: solo lei la può gettare dalla rete...assieme al branzino.
PALAZZOLO, 6.5. Antagonista della Maranese. Solida linea difensiva (solo 8 retri subite!), che "consente" la sua unica sconfitta, qualche ombra in avanti ma l'undici viola è complesso equilibrato. Di vertice.
LAVARIANMORTEAN, 5. Non bastano i nomi. Ancora in corsa, naturalmente. Leggendo la formazione, ed ancor di più la rosa, le aspettative, fino a questo momento, sono deludenti. Lo spazio (sei punti dalla vetta) è recuperabile. Anche quì la sosta giunge al momento opportuno. Attenzione: non solo da mister Moras la svolta, questa spetta sopratutto ai giocatori.
RIVIERA E ARTENIESE , 7. Le piacevoli sorprese. Giocano per restare in categoria e, praticamente, ce l'hanno già fatta.
Torreanese e Tarcentina, 4.- Le delusioni! La prima, a dieci punti dal vertice, quando era indicata tra le vavorite, e i gialloblu in piena zona retrocessione, vanificano le attese societarie e di pubblico. Urge immediato cambio di marcia.
AQUILEIA E RUDA, 6. Stesso voto ma diversa la valutazione. Patriarchini, secondi, con dichiarati propositi di promozione; rudensi intenti a schivare la Seconda: buone probalità per entrambi.
Gigi Mosolo
AQUILEIA E RUDA, 6. Stesso voto ma diversa la valutazione. Patriarchini, secondi, con dichiarati propositi di promozione; rudensi intenti a schivare la Seconda: buone probalità per entrambi.
Gigi Mosolo
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