Arteniese - Ancona: 2-2

Al Comunale di Artegna esce un segno X che mancava oramai dalla seconda di campionato con tro la quotata Maranese. E' finito infatti 2-2 l'incontro odierno, il primo del 2008 che ricomincia a muovere la classifica. Di fronte un avversario che a dispetto di un inizio di stagione tremendo si è prontamente ripreso e ha cominciato a marciare forte.

Un pò di rammarico ci può essere per il risultato finale, visto che i biancoazzurri sono sempre stati in vantaggio ma alla fine, anche per voce del presidente Marangoni, il pareggio è il risultato più giusto.

I marcatori dell'incontro per i ragazzi allenati da Cumin sono stati Picco, al sesto centro stagionale e De Monte Cristiano, quarta segnatura per lui.

La cronaca: i biancoiazzurri rimaneggiati ritrovano, dopo una lunga assenza, Martarello. Sono gli a farsi pericolosi per primi, quando al 9' un disimpegno di Lancerotto trova pronto il bomber Reniero, che con un buon tiro coglie il palo alla destra di Sabbadini. Pronta la replica dell'Arteniese con Picco che, servito da Visentin tira a botta sicura trovando la pronta risposta di Nardoni. Al 23' i locali passano in vantaggio: calcio d'angolo di Lizzi che trova Picco, lasciato solo in mezzo all'area dai difensori ospiti, che non ha difficoltà ad insaccare con un preciso colpo di testa. Dieci minuti dopo la replica degli ospiti con un'azione nata da un presunto fallo ai danni di Lizzi che l'arbitro non vede. La palla arriva a Lanzilli che trova a centro area Reniero che batte Sabbadini con un colpo di petto.

Nel secondo tempo l'Arteniese passa in vantaggio al 58' con una bella azione sulla destra di Franz, che mette al centro un cross rasoterra sul quale interviene De Monte Cristiano. Passano due minuti e l'Ancona torna in parità con il suo bomber Reniero, che dopo una buona azione sulla destra entra in area e batte il portiere locale con un perfetto diagonale. All'82' sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol del vantaggio, quando su clamoroso liscio di Bonora, Reniero si presenta solo davanti a Sabbadini e, dopo averlo evitato, calcia a porta vuota mandando la palla a sbattere sul palo.