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GIRONE B
Come al solito poche reti (11) ed ancor meno spettacolo in questo girone dove ogni partita pare essere quella della vita; intanto è decisamente cambiata la fisionomia della classifica in alto. Natale con il panettone più farcito per la Maranese, il Palazzolo insegue e rientra l'Aurora. Ancora sconfitte per Valnatisone e LavarianMortean. Torreanese (0-2, CjarlinsM) nell'anonimato della classifica. La giornata richiamava un Maranese-Valnatisone, 1-0, di grande interesse; i tre punti fanno volare i lagunari, da sempre indicati i favoriti del girone, a +4 sul Palazzolo, secondo, mentre i valligiani accusano la seconda battuta d'arresto consecutiva e scendono a -5. Ancora una disattenzione in fase di disimpegno all'origine della caduta della Val che viene finalizzata dal collaudato bomber Stefano Zentilin. Per la capolista Paolo Della Sala, portiere: «La posta in palio era alta: grande agonismo e rare occasioni su ambo i fronti. Noi abbiamo tenuto il controllo pur soffrendo nel finale in un paio di mischie. Vittoria che è di grande soddisfazione per tutto l'ambiente». Seconda uscita a vuoto anche per il LavarianM (0-2, Aurora) che, se vai a leggere i nomi non credi alla classifica, pur non ancora compromessa, stenta incredibilmente: cinque sconfitte alla quattordicesima sono uno score che richiede una decisa inversione dopo la sosta volendo ancora perseguire certi dichiarati obiettivi. Squadra agile e manovriera l'Aurora le cui improvvise fiondate fanno male; Christian De Michielis, laterale Aurora: «Vittoria meritata! Siamo scesi in campo seguendo le direttive disposte dal nostro mister mettendo sovente in difficoltà il Lavarian, ed abbiamo ottenuto un successo di prestigio». Successo che apre lecite nuove prospettive; ciò rende ancor più amara la sconfitta interna patita contro il Riviera. La quinta vittoria esterna del Palazzolo (1-0, Ancona) rompe i piani degli udinesi che difettano di continuità; andati sotto nei primi minuti non sono capaci di ribaltare la situazione pur avendone l'opportunità sotto forma di un penalty che sprecano a lato con Ferino, pur tra i migliori. Nella parte preminentemente bassa due vittorie interne accorciano la classifica e mettono in allarme chi sta appena sopra. Finalmente arriva il primo botto casalingo del Latisana (2-0, Arteniese ) che festeggia (?) l'ancor ultimo posto ma questa volta non più solitario: di Lazzarini e Zanellati le reti della storia. Denis Casasola, centrocampista neroverde: «Nel complesso tre punti meritati, finalmente stiamo trovando la quadratura giusta. Quarto risultato utile consecutivo che ci da morale: è iniziato il nostro campionato». La Castionese (2-1, Ol3) vince ed aggancia i rivali al quart'ultimo posto lasciando la poltrona che brucia alla Tarcentina (0-0) alle prese con il gol che non arriva. Mister Luca Lozer: «Partita equilibrata. Abbiamo affrontato la Reanese incompleti senza Serini e Marco Bianchin sul cui ritorno contiamo molto per risolvere i nostri problemi. Veniamo da un periodo sfortunato, comunque sono fiducioso; convinto di vedere una reazione della squadra dopo la sosta».
Come al solito poche reti (11) ed ancor meno spettacolo in questo girone dove ogni partita pare essere quella della vita; intanto è decisamente cambiata la fisionomia della classifica in alto. Natale con il panettone più farcito per la Maranese, il Palazzolo insegue e rientra l'Aurora. Ancora sconfitte per Valnatisone e LavarianMortean. Torreanese (0-2, CjarlinsM) nell'anonimato della classifica. La giornata richiamava un Maranese-Valnatisone, 1-0, di grande interesse; i tre punti fanno volare i lagunari, da sempre indicati i favoriti del girone, a +4 sul Palazzolo, secondo, mentre i valligiani accusano la seconda battuta d'arresto consecutiva e scendono a -5. Ancora una disattenzione in fase di disimpegno all'origine della caduta della Val che viene finalizzata dal collaudato bomber Stefano Zentilin. Per la capolista Paolo Della Sala, portiere: «La posta in palio era alta: grande agonismo e rare occasioni su ambo i fronti. Noi abbiamo tenuto il controllo pur soffrendo nel finale in un paio di mischie. Vittoria che è di grande soddisfazione per tutto l'ambiente». Seconda uscita a vuoto anche per il LavarianM (0-2, Aurora) che, se vai a leggere i nomi non credi alla classifica, pur non ancora compromessa, stenta incredibilmente: cinque sconfitte alla quattordicesima sono uno score che richiede una decisa inversione dopo la sosta volendo ancora perseguire certi dichiarati obiettivi. Squadra agile e manovriera l'Aurora le cui improvvise fiondate fanno male; Christian De Michielis, laterale Aurora: «Vittoria meritata! Siamo scesi in campo seguendo le direttive disposte dal nostro mister mettendo sovente in difficoltà il Lavarian, ed abbiamo ottenuto un successo di prestigio». Successo che apre lecite nuove prospettive; ciò rende ancor più amara la sconfitta interna patita contro il Riviera. La quinta vittoria esterna del Palazzolo (1-0, Ancona) rompe i piani degli udinesi che difettano di continuità; andati sotto nei primi minuti non sono capaci di ribaltare la situazione pur avendone l'opportunità sotto forma di un penalty che sprecano a lato con Ferino, pur tra i migliori. Nella parte preminentemente bassa due vittorie interne accorciano la classifica e mettono in allarme chi sta appena sopra. Finalmente arriva il primo botto casalingo del Latisana (2-0, Arteniese ) che festeggia (?) l'ancor ultimo posto ma questa volta non più solitario: di Lazzarini e Zanellati le reti della storia. Denis Casasola, centrocampista neroverde: «Nel complesso tre punti meritati, finalmente stiamo trovando la quadratura giusta. Quarto risultato utile consecutivo che ci da morale: è iniziato il nostro campionato». La Castionese (2-1, Ol3) vince ed aggancia i rivali al quart'ultimo posto lasciando la poltrona che brucia alla Tarcentina (0-0) alle prese con il gol che non arriva. Mister Luca Lozer: «Partita equilibrata. Abbiamo affrontato la Reanese incompleti senza Serini e Marco Bianchin sul cui ritorno contiamo molto per risolvere i nostri problemi. Veniamo da un periodo sfortunato, comunque sono fiducioso; convinto di vedere una reazione della squadra dopo la sosta».
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