Aurora Buonacquisto - Arteniese: i tabellini

GOL: st 21' Persello, 28' Perez, 40' Cescutti, 47' Del Pin.

AURORA: Cicuttini, Moschione, Brusatin (49' pt Mauro), Quercioli, Eli, Podrecca, Lodolo, Nicolettis, Peddis (Del Pin), Masetti, Tonetti (25' st Nuzzo). Allenatore Sdrigotti.

ARTENIESE: Calligaro, Forgiarini, Filaferro, Nicoloso, Lizzi, Rizzon, Serafini (16'st Persello), Perez (44'st Panfili), Martarello, Cescutti, Picco. Allenatore Polonia.

ARBITRO: Della Marina di Tolmezzo.
NOTE: espulso 41' st Cescutti; ammoniti cinque per parte; angoli 3-2; recupero 5'-6'; non è stato osservato il minuto di raccoglimento per il terremoto di Haiti.

La cronaca della gara da "Il Gazzettino":

REMANZACCO - Clamoroso tonfo interno da parte dell'Aurora che sprofonda al cospetto di un'Arteniese per nulla stratosferica. Ma il risultato parla chiaro: solo nel recupero i locali addolciscono, per così dire, la pillola. Dopo un primo tempo dove i rossoblù creano la possibilità del vantaggio (5' traversa di Nicolettis e 33' Peddis, solo davanti al portiere, si fa ipnotizzare) nella ripresa, la squadra perde il controllo del centrocampo e lascia ampi spazi sulle linee esterne facendosi sorprendere dalle puntate offensive dei biancoazzurri che, fatti i conti, meritano i tre punti. I locali si lamentano per alcune decisioni arbitrali contrarie specie in occasione dei primi due gol, ma non riscontrano consenso unanime. La capolista si dimostra squadra concreta con alcune individualità di spicco ed un reparto difensivo ben registrato. Detto delle due occasioni da gol dei primi 45', la ripresa si apre con un piazzato per parte senza esito. Poi il vantaggio esterno a conclusione di un'azione Perez-Cescutti finalizzata dal neoentrato Persello. Da parte interna ci si perde in inutili, e continue, proteste piuttosto che badare a raddrizzare le sorti. Perez approfitta dell'ennesino errore difensivo interno e Cescutti realizza un gol capolavoro dalla distanza che rafforza la posizione della capolista. Ininfluente il gol di Del Pin su iniziativa di Quercioli.

Gigi Mosolo